Sembrerebbe che The Molasses Flood, lo studio appartenente a CD Projekt Red e al lavoro sul videogioco per ora chiamato Project Sirius, lo spin-off di The Witcher con ambientazione d’ispirazione orientale, sia stato colpito da diversi licenziamenti. Questo ha portato alcuni dipendenti, tra cui il technical narrative designer Robert Bailey, a parlare dell’accaduto sui social.
Sembrerebbe che il 12 maggio, esattamente il giorno dopo l’annuncio da parte da CD Projekt che era stata definita una nuova struttura per Project Sirius, lo studio sia stato colpito da una serie di licenziamenti. Sia Robert Bailey che Eleanore Falck, quest’ultima environment artist, hanno annunciato su Twitter di essere alla ricerca di nuove occupazioni dopo aver perso la loro posizione all’interno di The Molasses Flood, studio con cui entrambi sembrano esser contenti di aver lavorato.
Non essendo state rivelate informazioni ufficiali né da CD Projekt né da The Molasses Flood non è chiaro quanti dipendenti siano stati licenziati dallo studio, ma i numeri descritti dai social network parlano di una decina. Come ben sappiamo, spesso i social non riescono a riflettere la realtà dei fatti, quindi rimane da vedere l’effettiva entità di quest’ondata. Ciò che è certo, però, è che per uno studio di soli 43 impiegati anche un numero di licenziamenti all’apparenza piccolo può avere un impatto importante.
Project Sirius non è l’unico gioco in programma dallo studio polacco, già al lavoro su The Witcher 4, o Polaris, e un sequel di Cyberpunk 2077, due progetti enormi che non vedranno la luce se non tra molto tempo. Più vicino, invece, è l’espansione Phantom Liberty di Cyberpunk 2077, che arriverà durante il prossimo anno e sarà presente alla Summer Game Fest.