La pandemia, lo sappiamo oramai benissimo, ad alcuni settori ha dato un spinta non indifferente. Lo sa bene The Pokémon Company che, nel condividere i recenti risultati finanziari, ha svelato il raggiungimento di un nuovo record relativo al gioco di carte collezionabili – quello che ha dato il via all’intero brand con protagonisti Ash, Pikachu e compagnia bella.
Si tratta dei primi risultati finanziari annunciati ufficialmente in termini di volume vendite, e riportano come nel 2020, si siano totalizzati ben 1.1 miliardi di dollari in fatturato con le sole carte Pokémon, risultanti in 254 milioni di dollari in profitti operativi e 170 milioni di dollari di profitti netti, per una crescita rispetto all’anno precedente del 21,2%. Un numero ancora più impressionante se si considera che riguardano i soli dati relativi a The Pokémon Company, escludendo dunque tutti gli altri gadget a tema, che siano giocattoli, magliette e via discorrendo. Questo tipo di gadget, infatti, è venduto mediante accordi di licenza.
Il numero che forse fa più impressione però è quello relativo al numero di carte distribuite nel corso dell’ultimo anno, si parla infatti di ben 3.7 miliardi di carte Pokémon distribuite tra il marzo 2020 e il marzo 2021 (anno fiscale 2020/2021). Ciò stabilisce un record storico nella produzione, come dichiarato dalla stessa compagnia. Un numero che sarebbe potuto essere ancora maggiore, se si considera che la domanda ha superato l’offerta, generando un problema nell’approvvigionamento delle stesse, verificatosi a circa metà del 2020.
Un risultato particolare se si considera la natura del gioco di carte collezionabili Pokémon, che per essere giocato richiede per forza di cose una vicinanza sociale che le regole di distanziamento che ci accompagnano da oltre un anno avrebbero dovuto ostacolare. Evidentemente è andato molto forte il lato collezionistico, più che quello ludico. A tal riguardo fa sorridere la recente storia del bambino che, per pagare le cure veterinarie necessarie al proprio fidato amico a quattro zampe, ha venduto tutte le sue carte da collezione, scatenando una reazione di The Pokémon Company che ha deciso di premiarlo per il suo buon cuore.