Se avete cliccato sull’immagine del POCO F4 GT pensando “Che figo”, preparatevi a ripeterlo ad alta voce molteplici volte man mano che leggerete il nostro provato.
POCO è una compagnia indipendente ma legata al famoso ed internazionale brand Xiaomi Corporation. La mission di questa azienda dal nome non POCO particolare (è impossibile non fare giochi di parole) ci è stata chiara sin da subito. Ancora di più con questo nuovo prodotto disponibile dal momento in cui starete leggendo il mio provato.
“Everythings you need, nothing you don’t”: POCO F4 GT ha una sua mission personale e punta al meglio in campo gaming mobile. Potete scoprire proseguendo nella lettura ma credo si possa già intuire l’entusiasmo che ha procurato questo smartphone quando ho dominato le classifiche mondiali in POCO tempo (è più forte di me) dei giochi più famosi sullo store di Google. Da bravo recensore e da patito del mondo videoludico quale sono, vi avverto sin da subito che il sample che ci è stato gentilmente reso disponibile direttamente da POCO, è stato usato per oltre una settimana come smartphone principale, potendolo così usare ed esplorare in ogni sua funzione e situazione.
POCO F4 GT punta ad essere il top della lineup dell’azienda e, seguendo la mission spiegata all’inizio, risulta eccellere in molti ambiti, ma ciò non lo rende perfetto per ognuno di noi. Approfondiamo.
Un POCO F4 GT di numeri
Non tedierò nessuno con una noiosa lista delle prestazioni e dati tecnici ma nemmeno li ignorerò tutti perché alcune cose vanno dette, quasi come un vanto. Per il dettaglio tecnico trovate in fondo all’articolo tutte le specifiche possibili e immaginabili.
Lo schermo è un AMOLED da 6,67”. Questo comporta, contando la tecnologia True-Color a 10bit che ci sta dietro, una gamma di colori precisi e vibranti come raramente se ne vedono in giro. Personalmente, per l’uso di tutti i giorni, le dimensioni di quest’ultimo mi sono risultate leggermente esagerate ma quando lo si gira in orizzontale per gettarsi in un mondo di gioco, ecco che passa tutto il disagio appena citato. I 120 hz di frequenza di aggiornamento dello schermo sembrano inutilmente tanti ma quando starete giocando a qualche titolo frenetico, non ne farete più a meno. Personalmente approvato.
Il comparto fotografico è un piacevole agglomerato di tre fotocamere sul retro:
- Camera principale da 64 MP
- Grandangolo da 8 MP
- Macro da 2 MP
Le tre camere funzionano in contemporanea e fondono egregiamente ciò che riprendono in un’unica foto prendendo il meglio di ognuna in base alla necessità, regalando scatti precisi e piacevoli anche a chi, come me, è negato per la fotografia. Tutto il comparto fotografico sporge dal corpo dello smartphone di 1 mm circa. Questo può essere un problema se si intende usare POCO F4 GT esclusivamente senza cover (inclusa nella confezione, trasparente e di gomma semirigida) perché strisci e danni vari potrebbero essere sempre in agguato. Frontalmente abbiamo 20 MP con un ottima ampiezza focale, perfetta per selfie con gruppi numerosi.
Come annunciato, le prestazioni sono ai massimi livelli in questo smartphone e ora vediamo perché.
Al suo interno, batte un cuore (cioè volevo dire Processore) Snapdragon 8 Gen 1 con tecnologia a 4nm. A livello tecnico, ci permette una resa di calcolo il 20% rispetto alla precedente Gen e sul lato grafico fino al 50%. A livello pratico, ed usando un gergo più amichevole, gira tutto alla velocità della luce e la resa grafica è paragonabile a testa alta a quella console. Prima di alzare polemica, sappiate che lo schermo è 2400×1080 pixel e che si aggiorna 120 volte al secondo. Ben più della maggior parte delle console. Inoltre i ragazzi di POCO hanno aggiunto a livello software anche un hub sempre reperibile (anche mentre si gioca) dedicato per il gaming che permette in autonomia assoluta di migliorare la resa del titolo che state giocando, anche se grafica e frequenza non sono state studiate per quei livelli.
Altri punti importanti che valgono decisamente la pena di essere presi in considerazione sono la batteria, oltre ad un paio di peculiarità che scopriremo tra POCO (fermatemi!!).
4700mAh rendono il POCO F4 GT una macchina da guerra. Tutta l’energia appena enunciata viene in soccorso ad un processore energivoro e ad un display invidiabile senza problemi. Per parlare terra terra, ho giocato a Call of Duty Mobile in modalità bilanciata (non performance) in modo ben oltre il soddisfacente per più di 4 ore prima di esaurire la carica. Un mostro di batteria come questa (in senso buono eh) sembra non avere punti deboli perché è stata realizzata con una tecnologia credo mai vista in ambito smartphone.
La sua suddivisione in molteplici celle e la relativa disposizione lasciano spazio alla possibilità di essere caricata in soli 17 minuti da Zero a Cento, con un alimentatore da 120W (incluso) senza l’ansia di rovinarla. Una pensata che spero di vedere anche distribuita su larga scala, visto che fino ad ora l’avevo vista solo sulle batterie di rinomate auto elettriche.
I dettagli alzano ancora di più l’asticella perché nel contenuto della confezione abbiamo anche un generoso cavo di alimentazione/collegamento con attacco USB-A/USB-C piegato a 90°. Questo accorgimento lo rende perfetto e per nulla scomodo impugnandolo con entrambe le mani mentre lo si carica.
Lo scopo di questo smartphone è passarci le ore giocando. Non prendiamoci in giro, è così. E così ho fatto io per portarvi poi i miei pareri a riguardo. Non ho saputo rispondere ad una facile domanda quale “Quanti ti dura la batteria con uso classico” per il semplice fatto che ci ho giocato davvero tanto. Un giorno l’ho usato per 2.5 ore filate trasmettendo anche il video in diretta tramite chromecast senza problemi. Senza giocare (cosa impossibile visto la resa) potrebbe durare tranquillamente più di due giorni con un uso anche più importante della media. Ma è una mia supposizione.
E ora passiamo ai punti ancora più forti di questo POCO F4 GT, come se finora avessimo scherzato!
Una perfetta Gaming-eXperience (.it)
Non ci si poteva aspettare di meglio a livello di gaming da questo prodotto. E ve lo dico io che assemblo computer fissi per passione. Una cosa sorprendente è la veloce associazione che ho appena fatto con il POCO F4 GT.
Tutte queste prestazioni (e la batteria) non sono state messe in ginocchio con nessuno dei giochi testati dal sottoscritto, anche se in alcuni momenti ho notato un leggero surriscaldamento del retro metallico della scocca davvero ben realizzata. Ovviamente sappiamo il motivo di tale surriscaldamento, ma ciò che mi ha stupito davvero è stata l’efficacia del sistema di raffreddamento a liquido integrato. Si, esatto. Raffreddamento a liquido. Come un computer da gaming che si rispetta. Quel millimetro in più nello spessore viene perdonato senza problemi quando stiamo giocando al massimo delle prestazioni senza che lo smartphone diventi rovente nelle nostre mani. Questo aiuta in maniera sostanziale anche dal punto di vista della vita e dell’usura del processore. Una chicca della quale vantarsi senza ritegno.
Una cosa più vistosa e palese per la quale i non possessori proveranno invidia, si trova sulla parte laterale. Due piccole leve leggermente in rilievo possono essere utilizzate per far comparire magneticamente, sullo stesso lato, altrettanti pulsanti di dimensione generosa. Tali pulsanti aggiuntivi sono una ulteriore conferma che POCO ha creato questo prodotto tenendo sempre a mente le esigenze specifiche del mondo gaming.
Questi tasti in più permettono di impugnare lo smartphone come un e di assegnare loro una funzione specifica a seconda del gioco che state fruendo. Possono inoltre avere uno scopo a vostra scelta anche nell’utilizzo di tutti i giorni come l’avvio rapido della fotocamera, flash, registrazioni o tante altre funzioni. Qualora non vi servissero, potete farli rientrare con un click a filo della scocca, rendendoli impercettibili. Restano però sempre in vista le “levette” per rialzare tali pulsanti. Ho trovato quindi un controsenso nell’avere la possibilità di far comparire dei pulsanti aggiuntivi con altri pulsanti sempre in vista e che hanno solo quello scopo. Forse ignoro motivi costruttivi che ingannano il mio giudizio. Ad ogni modo, non è che sia tutto questo disagio.
Ultimo ma non ultimo, il comparto audio. Quattro casse (due per lato) permettono la diffusione di suoni con tecnologia Dolby Atmos che nella riproduzione di contenuti video rendono magnificamente. I bassi lo fanno quasi vibrare ai volumi più alti ma, se lo tenete al massimo, il problema più grande sarà il vicino che vi batterà sul muro (chi vive in appartamento sa di cosa parlo) intimandovi di fare meno rumore. Durante il gioco sono in grado di creare una tridimensionalità audio davvero degna di nota, soprattutto in ambito gaming.
Conclusioni rapide (perché devo salire di grado su Call of Duty Mobile!)
Se avete letto fino a qui, vi sarete fatti sicuramente un’idea. Non ho ovviamente nominato ogni specifica ma solo quelle che mi hanno colpito maggiormente e che, secondo me, sono importanti per chi prenderà in considerazione l’acquisto del POCO F4 GT.
Dunque POCO punta ad un target, con questo smartphone, molto specifico. Come accennato anche all’inizio, c’è tutto quello che vi servirà per giocare. Il resto si risolve in un prodotto dalle dimensioni generose e dal peso leggermente sopra la media (210g) ma che non ha nulla da invidiare ai top di gamma dal costo ben superiore ma con qualche compromesso.
POCO ci ha annunciato che da oggi (26/4) fino alla mezzanotte del 29/4 i prezzi consigliati di uscita saranno rispettivamente di:
- 499,90€ per la versione da 8gb Ram e 128gb memoria interna
- 599,90€ per la versione da 12gb Ram e 256gb memoria interna
Ovviamente tramite i canali ufficiali po.co e Amazon.
Dopo il 29/4 li troverete sempre sui canali ufficiali al prezzo di listino maggiorati di 100€. Perciò se volete un telefono da gaming con un bello sconto, non siate indecisi e acquistatelo prima di questa data.
Nello stesso momento del lancio sarà disponibile anche il POCO Watch a 69,99€ (solo per pochi giorni, poi saranno 99,99€). Uno smartwatch studiato per i fitness enthusiast.
Con lo stesso principio usciranno anche le POCO Buds Pro Genshin Impact edition a 69,99€ per un tempo limitato solo sui canali ufficiali.
La recensione in breve
Come commento finale posso dire che, conoscendo anche il prezzo, continuo a stupirmi di cosa sia in grado di offrire POCO F4 GT. A livello prestazionale stiamo parlando di un computer da gaming di fascia alta che sta nel palmo della mano. Tutto quello che può servire per l’ambito di gioco viene perfettamente soddisfatto ma non mancano i compromessi (non si può avere tutto mi dicono dalla regia), come annunciava lo slogan del brand. A parte gli scherzi, si rende chiaro a che pubblico punta questo piccolo (neanche tanto) gioiello tecnologico. Se siete un fotografo professionista, un utente scanzonato che gioca solo a Clash of Clans o che esula dall’ambiente videoludico, sicuramente non ne sarete insoddisfatti ma chiaramente non starete sfruttando appieno le sue potenzialità. I giochi testati per questa recensione sono: Call of Duty Mobile (raggiunto il livello Maestro, in 3 giorni di gioco e vinte tutte le battle royale giocate online), Asphalt 9 Legends, Magic the Gathering Arena, PUBG Mobile e Apex Legends Mobile.
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Voto Game-Experience