In queste ore emergono in rete delle nuove accuse verso Sony Interactive Entertainment da parte di un publisher di giochi indipendenti Iain Garner di Neon Doctrine. Il nostro ha infatti sostanzialmente accusato il colosso giapponese di fare uso di alcune pratiche piuttosto antiquate e poco corrette verso il mondo indie nell’ecosistema PlayStation, rendendo a dir poco difficoltoso poter raggiungere un grosso successo per un piccolo progetto indipendente.
Il publisher di cui sopra infatti non cita espressamente l’azienda del Paese del Sol Levante, limitandosi sì ad una generica “Piattaforma X” ma tenendoci comunque a confermare come non stesse parlando né di Nintendo e neppure di Microsoft, con il pensiero quindi che non può che correre a Sony Interactive Entertainment.
Il nostro prosegue poi affermando come il processo di approvazione per un gioco presso il colosso giapponese sia estremamente difficoltoso, con l’azienda giapponese che mette ben più di un freno alla pubblicazione di un gioco indipendente. Il publisher ha inoltre svelato come Sony chiede un minimo di 25.000 dollari per mettere in evidenza un gioco sul PlayStation Store.
“Posso dire che la piattaforma X non offre agli sviluppatori alcuna possibilità di gestire i propri giochi. Anche per ottenere la promozione devi fare i salti mortali, implorare per qualsiasi livello di promozione. Per non parlare poi del blog che non è buono come pensano che sia. Se a Piattaforma X non piace il tuo gioco, non farà nulla”.
Giunti alla fine di questo articolo ovviamente non è possibile escludere come anche altre piattaforme possano proporre delle pratiche simili, riferendoci nello specifico al mettere in evidenza dei giochi sui propri store digitali dietro dei pagamenti.
A questo punto non ci resta che attendere e vedere l’evolversi della situazione, con Sony Interactive Entertainment che potrebbe condividere una nota in merito al trattamento che riserva agli indie su piattaforme PlayStation.