Sony, in particolar modo nella sua divisione PlayStation, è stata recente oggetto di numerose critiche sorte dalla rete e da un recente report di Bloomberg, redatto da Jason Schreier, che ha messo in luce alcune strategie discutibili messe in atto dalla compagnia e accolte con scarso piacere dalla comunità di gioco.
Queste discutibili strategie riguardano quello che molti reputano un eccessivo focus sulle più popolari IP tripla A e una generale incuria, segnata da grossi tagli, per molti studi considerati oramai storici, colpevoli di non riuscire a produrre titoli capaci di macinare grandi numeri alle vendite. Queste sono le mosse accolte con più criticismo tra quelle decise da Sony PlayStation sotto la guida del CEO Jim Ryan (molti fan, infatti, stanno rimpiangendo l’ex possessore della poltrona di Ryan, Shawn Layden).
Di tutto ciò si sta facendo molto discutere in rete. Discussioni alle quali, in mezzo ai vari videogiocatori giovani o anziani, ha deciso d’intervenire anche una personalità di rilievo della stampa videoludica, il responsabile di GamesIndustry, Christopher Dring, che nonostante tutte le critiche che si possano muovere a Sony e PlayStation ha tenuto a sottolineare come queste strategie, a conti fatti, funzionino bene.
Secondo Dring, PlayStation è l’unica piattaforma che nella storia recente abbia saputo produrre delle buone esclusive: “Ci sono al momento molteplici discussioni riguardo le strategie dei responsabili delle piattaforme. Molto interessante è ascoltare le critiche mosse contro Sony. Sono dispiaciuto per la chiusura degli studi europei e giapponesi. A ogni modo, delle tre grandi aziende, al momento PlayStation è la sola che continua a pubblicare titoli di elevata qualità. Ci sono ottimi titoli in arrivo nel futuro di Xbox e Nintendo… ma potete esaminare la situazione quanto desiderate. Gli studi PlayStation hanno letteralmente dominato il 2020”.
C’è chi gli ha risposto a tono, portando esempi di titoli del calibro di Animal Crossing: New Horizons o Microsoft Flight Simulator, ma la sua opinione a riguardo non è cambiata, e ha sottolineato come i premi distribuiti nel 2020 portano senza dubbio il nome PlayStation. Cosa ne pensate di questa considerazione? Fatecelo sapere nello spazio dedicato ai commenti!