Sony Interactive Entertainmen ha deciso nel corso di questo pomeriggio di annunciare ufficialmente i nuovi tier di abbonamento di PlayStation Plus, svelando che dal prossimo mese di giugno il colosso giapponese darà ufficialmente il via ad una “nuova fase” del proprio servizio di abbonamento.
In questo modo infatti l’azienda del Paese del Sol Levante tra pochi mesi si getterà a capofitto nel mercato dei cosiddetti servizi “stile Netflix” per il gaming, con Microsoft che guida agilmente questa classifica grazie agli oltre 25 milioni di abbonati ad Xbox Game Pass.
E proprio a riguardo, Jim Ryan, CEO della divisione Entertainment di Sony, ha preso parte ad una nuova intervista con GamesIndustry dove ha colto l’occasione per affermare come i servizi in abbonamento saranno sì molto importanti nel futuro del mondo del gaming, ma ad essere realmente centrali saranno i proverbiali giochi servizio (Live-Service).
Il dirigente di PlayStation condivide la sua visione sul futuro del medium
Qui di segui trovate le sue dichiarazioni:
“I servizi in abbonamento hanno sicuramente acquisito importanza nel corso degli ultimi anni. l nostri numeri di abbonati al PlayStation Plus sono cresciuti da zero nel 2010, a 48 milioni di oggi. E prevediamo, per i nostri servizi, un’ulteriore crescita per il numero di abbonati nei prossimi mesi.
Ma il medium dei videogiochi è così diverso dalla musica e dall’intrattenimento lineare, cosa questa che mi fa credere che non lo vedremo mai raggiungere i livelli che vediamo con Spotify e Netflix.
Alcuni dei live service che stanno riscuotendo molto successo in questi giorni, e non sto limitando questo commento alla console oppure a PlayStation, sono effettivamente servizi in abbonamento a se stante.
E sono decisamente adattati alle esigenze del giocatore che li ama e che per questo motivo ci trascorrono ore e ore, mese dopo mese dopo mese.
Ed è proprio questo fenomeno del gioco come servizio… che ha, in gran parte, alimentato l’enorme crescita dell’industria dei giochi che abbiamo visto negli ultimi dieci anni.
Penso che la tendenza verso i Live Service continuerà, e se cercate un modello nella nostra categoria di intrattenimento, che supporti un coinvolgimento duraturo per un lungo periodo di tempo, i giochi come servizio probabilmente si adattano a questo meglio di un servizio in abbonamento.”
