Nel corso di una recente intervista, Eric Lempel, capo del business di Sony Interactive Entertainment, ha giustificato la scelta di aumentare il prezzo dell’abbonamento a PlayStation Plus, che a settembre ha visto il prezzo delle iscrizioni annuali passare da 59,99 a 71,99 euro (Essential), da 99,99 a 129,99 euro (Extra) e da 119,99 a 151, 99 euro (Premium).
“Vogliamo rendere grande il PlayStation Plus. Con il nostro reboot dello scorso anno e l’aggiunta del nostro sistema a livelli, molti clienti hanno compreso che PlayStation 5 può offrire davvero molto”, ha affermato Lempel durante un intervista con Barron’s riportata da IGN. “Come praticamente qualsiasi cosa nel mondo, dobbiamo esaminare i nostri prezzi e adeguarci alle condizioni del mercato. Sono felice di poter dire, al contrario di molti altri servizi in abbonamento che esistono, per molti anni non abbiamo toccato il prezzo di PlayStation Plus nell’85% del mondo. Quindi, questa è stata la prima volta che abbiamo fatto una cosa simile”.
Tutto ciò andrebbe a unirsi all’originale dichiarazione che ha accompagnato l’aumento dei prezzi dell’abbonamento, dichiarazione che sul web è stata spesso citata in modo sarcastico per descrivere gli ultimi contenuti rilasciati da Sony: “Questi adattamenti di prezzo ci permetteranno di continuare a portare giochi di alta qualità e benefici a valore aggiunto ai vostri servizi in abbonamento PlayStation Plus”.
L’annuncio dell’aumento dei prezzi degli abbonamenti annuali è arrivato poco dopo la pubblicazione di una modifica molto simile ai costi di Xbox Game Pass da parte di Microsoft e, in generale, quest’anno ha visto l’aumento dei prezzi di moltissimi servizi d’intrattenimento, da Apple TV+ a Disney+ a Netflix,