Sony e Microsoft hanno reso un po’ troppo confusionari il PlayStation Plus e Xbox Game Pass, rendendo disponibili sul mercato tanti tier e con nomi molto simili tra di loro, mandando di conseguenza in confusione i giocatori.
PlayStationLifeStyle ha prontamente condiviso dei messaggi pubblicati da alcuni noti analisti e giornalisti del mondo dei videogiochi, decisamente perplessi dalla decisione delle due aziende di cui sopra di dare vita a nuovi livelli dei propri servizi in abbonamento, differenziati male a causa di una scelta errata dei nomi.
Ovviamente il motivo scatenante di questi messaggi sono da ricercarsi nell’annuncio recente di Xbox Game Pass Standard, nuovo tier del servizio in abbonamento di Microsoft che non includerà i giochi proprietari sin dal giorno di lancio, il proverbiale day one.
In seguito a questa novità il giornalista di IGN USA, Brian Altano, ha affermato che il tier standard del Game Pass potrebbe aumentare la confusione degli utenti, visto che adesso sono disponibili sul mercato ben cinque diversi livelli di abbonamento quali nello specifico quello Ultimate, Standard, Core, PC e Console, tutti contraddistinti da prezzi e contenuti diversi.
Secondo Altano inoltre proprio questa confusione è tra i principali motivi della mancata crescita dei servizi in abbonamento, visto che sia il PlayStation Plus che il Game Pass sono ormai stagnanti da tempo. Dello stesso pare è anche Mat Piscatella, boss di Circana, che ha affermato quanto segue:
“Credo che il pubblico di massa voglia semplicemente godersi il nuovo gioco appena uscito e non certo avere una laurea per capire a quale servizio iscriversi. Onestamente non capirò mai perché l’industria insiste nel rendere sempre più difficile ai consumatori decidere come spendere i propri risparmi”.
Anche Tom Warren, celeberrimo giornalista di The Verge, crede che i troppi tier del Game Pass messi a disposizione da Microsoft potrebbero essere addirittura dannosi, visto che non riescono a comunicare immediatamente la propria offerta.
Warren non cita direttamente Sony, così come Piscatella, ma è chiaro che i due si riferiscano anche al PS Plus visto che anche il servizio in abbonamento del colosso giapponese è contraddistinto da tre diversi tier, tutti con un nome simile che potrebbe causare non poca confusione negli utenti meno informati.
Gee I wonder why video game subscription services aren't growing, they all make so much sense. pic.twitter.com/w4smcuFC7C
— Brian Altano (@agentbizzle) July 10, 2024
Seriously.
Mass market just wants to play the new shootybang game, not need a PhD to figure out what subscription service to choose.
Why this industry insists on making it hard for people to give them money I'll never understand. https://t.co/H9zu5W8V4D
— Mat Piscatella (@MatPiscatella) July 10, 2024
"not that confusing" but you got the PC options wrong lol
— Tom Warren (@tomwarren) July 9, 2024