Un nuovo brevetto registrato da Sony Interactive Entertainment descrive la volontà del colosso giapponese di affittare token non fungibili (NFT) ai giocatori e agli spettatori in streaming su console PlayStation, così da aumentare il coinvolgimento del pubblico. Dando un’occhiata all’ultimo documento depositato dall’azienda nipponica suggerisce che la compagnia potrebbe introdurre i chiacchierati NFT nell’ecosistema PlayStation su PS4 e PS5 nel prossimo futuro.
Questo nuovo brevetto di Sony descrive la possibilità di affittare gli NFT ai giocatori di PlayStation 5 e agli spettatori in streaming. In particolare, il documento cita un sistema interconnesso che offre agli utenti un’offerta per il noleggio di un NFT, raffigurante un’opera d’arte o una generica risorsa riguardante i giochi per PS5 (probabilmente qualche tipo di skin ed oggetti cosmetici).
Questa offerta a tempo limitato verrebbe visualizzata direttamente nell’interfaccia utente della console, con tanto di termini di proprietà sia per un giocatore che per uno spettatore. Questo sistema brevettato dal colosso giapponese indica inoltre la presenza di prezzi diversi per gli NFT dedicato a giocatori e spettatori. Il sistema descritto dal colosso giapponese indica che una volta scaduta la durata del noleggio l’NFT verrà restituito al mercato, affinché altri possano noleggiarlo o acquistarlo.
Questo mercato degli NFT sarebbe accessibile direttamente da una console PlayStation 5, navigando nell’interfaccia utente. Il deposito iniziale del brevetto è stato effettuato il 6 luglio dello scorso anno, il che significa che Sony sta effettivamente pensando all’uso degli NFT su console da ormai un po’ di tempo a questa parte.
Tutto questo mentre i membri di PlayStation Stars potrebbero già avere avuto un assaggio di ciò che verrà in futuro, visto che la maggior parte dei premi offerti da questo programma fedeltà prevede proprio la presenza di oggetti digitali, attualmente però non scambiabili e vendibili. Inoltre specifichiamo come già ad agosto scorso Sony aveva condiviso un sondaggio dove erano presenti alcune domande riguardanti l’interesse per gli NFT.