Nonostante il rallentamento nella vendita delle console, la divisione PlayStation continua a produrre risultati solidi. Nell’anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2025, Sony ha registrato un impressionante +43% nel reddito operativo della sua divisione Game & Network Services, che comprende tutto l’ecosistema PlayStation. Il risultato: 414,8 miliardi di yen (circa 2,8 miliardi di dollari) di utile operativo, spinti da un mix di strategia digitale e contenuti su abbonamento.
Grazie a Yahoo scopriamo che questa crescita si è verificata nonostante il calo delle vendite di PS5, scese da 20,8 milioni a 18,5 milioni di unità distribuite nell’arco dell’anno. A contribuire ai buoni risultati economici sono state le vendite digitali di giochi per PS5 e PS4, in netta crescita, anche se le esclusive first party hanno avuto una leggera flessione.
Nel complesso, Sony ha chiuso l’anno con vendite nette pari a 12,04 trilioni di yen (circa 81,8 miliardi di dollari, +7% su base annua) e un reddito operativo di 1,2 trilioni di yen (circa 8,1 miliardi di dollari, +23% rispetto all’anno precedente). Di questi, ben 4,6 trilioni di yen provengono proprio dalla divisione gaming.
Nel quarto trimestre, però, si intravedono segnali di rallentamento: le vendite nette di Game & Network Services sono scese del 3%, e il reddito operativo è calato del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 92,7 miliardi di yen (circa 630 milioni di dollari). Una frenata che riflette l’indebolimento delle vendite hardware, in particolare di PlayStation 5, e l’effetto sfavorevole dei tassi di cambio internazionali.
Le previsioni per l’anno fiscale successivo sono quindi cautamente pessimistiche: Sony si attende un calo del 3% delle vendite complessive e una diminuzione del 6,5% dei ricavi della divisione gaming, che potrebbe scendere a 4,3 trilioni di yen (circa 29,2 miliardi di dollari). L’azienda segnala inoltre la possibilità di un nuovo aumento dei prezzi per PS5, se l’instabilità valutaria e i costi di produzione continueranno a incidere.
Sony si trova così in una fase di transizione, tra una base utente ampia e fidelizzata, performance operative robuste e un futuro che presenta più incognite del previsto. I risultati positivi del presente non bastano da soli a garantire la stabilità desiderata dal colosso giapponese: per restare competitiva, la divisione PlayStation dovrà puntare su nuove strategie di prodotto, contenuti di richiamo e sostenibilità nei prezzi.