Connie Booth e PlayStation avrebbero separato le proprie strade perché la storica head of productions sarebbe stata malamente licenziata. Lo ha affermato David Jaffe, fornendo approfondimenti sulla questione emersa nei giorni scorsi.
Nel suo nuovo intervento, Jaffe cita alcune fonti interne a Sony, sulle quali non abbiamo motivo di nutrire dubbi visti i trascorsi del creatore di God of War e Twisted Metal. Secondo queste voci, il reale motivo dell’addio della Booth a Sony sarebbe proprio il licenziamento, peraltro senza preavviso.
Il tutto sarebbe legato alla svolta live service intrapresa da PlayStation. Come è stato ribadito più volte in questi anni dall’ormai ex presidente Jim Ryan, nei prossimi anni i progetti live service PlayStation dovrebbero superare in numero quelli dei classici videogiochi single player a componente cinematografica che hanno reso grande la console.
Ebbene, molti degli studi coinvolti, compresa la stessa Naughty Dog, non sarebbero per nulla contenti di questa nuova strada. Connie Booth era la persona di riferimento per molti membri della famiglia PlayStation Studios e i rapporti potrebbero essersi incrinati per il fatto che lei veniva vista come complice di questa nuova politica aziendale.
Sono tutte supposizioni, comunque, che cercano di collegare le notizie del licenziamento della Booth, dell’addio di Jim Ryan e delle voci sulla cancellazione del progetto multiplayer di The Last of Us. Quel che è certo è che in casa PlayStation non si sta vivendo un momento particolarmente sereno, con il rischio che a rimetterci siano i giocatori, con la perdita di grandi giochi a cui il passato ci ha abituato.