Nelle score ore vi abbiamo segnalato il nuovo video analisi di Digital Foundry dedicato a PlayStation 5 e alle sue specifiche tecniche.
In questo articolo quindi andiamo a concentrarci in particolar modo sul Tempest Engine, chip audio 3D che promette di offrire esperienze audio next-gen ai propri utenti.
PS5 infatti è dotata di un’unità computazionale dedicata esclusivamente all’audio, permettendo così ai giocatori di gustarsi centinaia di elementi grafici di suoni autonomi.
Garry Tayler, Simon Gumbleton e Mark Cerny hanno quindi spiegato che Tempest Engine è nato con l’obiettivo di rivoluzionare l’utilizzo dell’audio in ambiente videoludico, facendo proprie alcune funzioni che sono al momento esclusive di impianti home theatre incredibilmente costosi.
Molto importante in tal senso sarà infatti l’HRTF, acronimo di Head-Related Transfer Function, che è una tecnologia nata con l’obiettivo di spiegare le limitazioni del Dolby Atmos, elaborando centinaia di sorgenti audio sonore in un dato spazio digitale, offrendo una “tridimensionalità spaziale” delle fonti sonore incluse nei giochi PS5.
La potenza di elaborazione massima richiesta dal Tempest Engine è di 100 GigaFlops, circa la potenza computazionale dell’intero cluster di CPU Jaguar a otto core utilizzato di PS4.
Mark Cerny si è poi concentrato sul supporto della nuova console alle attuali cuffie, altoparlanti, surround e soundbar.
Eccovi le sue parole:
“con la presenza di altoparlanti TV e altoparlanti stereo dedicati, l’utente potrà scegliere di abilitare o disabilitare la funzione TV Virtual Surround. Questo perché il suono surround virtuale potrebbe non funzionare in base alla postazione allestita dai giocatori o anche solo al punto in cui ci si siede per giocare, ma anche perché si potrebbe essere in compagnia di amici e partecipare a partite cooperative. Quando viene abilitato il suono surround virtuale di PS5, vengono utilizzati algoritmi basati su HRTF, mentre quando è disabilitato il sistema esegue un semplice downmix che calcola, ad esempio, la posizione di un determinato oggetto sonoro in un contesto 3D più classico, per capire da quale postazione o altoparlante diffondere quel dato suono o rumore. Una volta soddisfatti i nostri requisiti per i sistemi audio a due canali, passeremo al problema dei sistemi 5.1 e 7.1. Per ora, le soluzioni surround a 5.1 e 7.1 canali su PS5 offrono risultati che si avvicinano a quelli che abbiamo ora su PS4. Il supporto a questo genere di soluzioni richiede di affrontare dei problemi speciali, ma se uno sviluppatore è interessato a utilizzare appieno la potenza del Tempest Engine per supportare sei o otto canali audio, il codice di gioco è a conoscenza della configurazione degli altoparlanti e quindi un supporto su misura per i singoli giochi è del tutto possibile”.
In sintesi quindi PlayStation 5 funzionerà perfettamente anche con i sistemi tradizionali, semplicemente disattivando la funzione “virtual surround”.
A questo punto non ci resta che attendere e vedere come questo nuovo sistema audio di PlayStation 5 andrà ad integrasi con i giochi della nuova console di Sony.
A questo punto vi ricordiamo ancora una volta che PS5 sarà acquistabile a fine anno.
Qui di seguito trovate le specifiche tecniche della console: