Un portavoce di Sony ha parlato dei primi tempi di PlayStation 5 ai microfoni di Wired, evidenziando come la piattaforma next-gen abbia venduto più giochi e sia stata più adoperata rispetto ai primi tempi post-lancio di PlayStation 4. Gli utenti restano più a lungo della loro console e i tempi di login, infatti, risultano di ben l’81% superiori, con riferimento al periodo intercorso dalla data di lancio della console, nel novembre 2020, fino allo scorso 21 marzo 2021, giorno in cui si è chiuso l’anno fiscale 2020/2021.
Questi cinque mesi abbondanti sono stati confrontati al medesimo lasso di tempo di PlayStation 4, nel 2013/2014, evidenziando come in questa finestra temporale si siano venduti l’11% in più dei giochi. Cinque mesi ottimi per PlayStation 5, in cui, a detta di molti, la pandemia ha giocato un ruolo di rilievo, concedendo (o imponendo) a molti utenti nel mondo una maggiore permanenza nelle proprie abitazioni, e quindi più tempo per giocare. Va però considerato come nel solo mese di marzo 2021 il tempo di gameplay degli utenti PlayStation è cresciuto di ben il 20% – con riferimento tanto alla next quanto alla old-gen. Una crescita importante rispetto a marzo 2020, che lascia quindi intuire come non sia tutto merito dell’emergenza globale questo risultato. Dopotutto, allora eravamo già in questa situazione, e si stava anzi affrontando il primo rigido lockdown in molte zone d’Italia (e anche nel mondo).
L’utenza PlayStation 5 ha anche ottime ragioni di continuare a giocare, portando risultati ancora migliori a Sony, in vista dei ben venticinque titoli first-party in corso di sviluppo (di cui molte nuove ip); e senza tenere in conto i numerosi titoli third-party che sicuramente saranno in cantiere presso svariati team di sviluppo sparsi per il mondo. Insomma, il futuro promette bene per PlayStation 5. E voi, cosa ne pensate? Siete tra i molti utenti che hanno contribuito a far registrare questo risultato a Sony? O ancora attendete, per una ragione o per l’altra, di mettere le mani su una PlayStation 5?