Nonostante la carenza mondiale di semiconduttori e le difficoltà nella produzione, PlayStation 5 e Xbox Series X|S sono già un successo da record in quanto a vendite hardware. Gli introiti di Sony e Microsoft sono sempre maggiori anche sul lato servizi, soprattutto per quanto riguarda Microsoft e il suo mondo Xbox.
Eppure, la competizione tra le due aziende in tal senso non sarebbe ancora cominciata con le console di nuova generazione, secondo quanto affermato dal portale Eurogamer.it. Deve ancora partire quindi quel periodo in cui le due compagnie videoludiche si contenderanno i consumatori, per motivi oltre a quello della disponibilità degli hardware sul mercato.
Sony e Microsoft si stanno infatti preparando a questa futura competizione, in modo da attirare i prossimi giocatori sui loro hardware e sui loro servizi, anche se in maniere decisamente differenti. Microsoft punterà sempre di più sull’ampliamento del catalogo di Xbox Game Pass e quindi sulla quantità di giochi offerti, mentre Sony continuerà a spingere sui team first-party (PlayStation Studios) al fine di rimanere uno dei publisher migliori sulla piazza.
Microsoft sta di conseguenza spendendo molti soldi per acquisire team di sviluppo e IP esterne, in modo da poterle introdurre all’interno del Game Pass e vendere l’abbonamento a più utenti possibili, quasi come se fosse un abbonamento Live Gold, da avere in maniera imprescindibile. Sony, dal canto suo, deciderà di puntare ancora più forte sui propri team interni, cercando di mantenere alta la qualità dei giochi first-party e rimanere così uno dei publisher (se non il publisher) più amati del settore dei videogiochi.
Ebbene, l’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft per 7 miliardi e mezzo di dollari rappresenta sicuramente il punto più alto della strategia del colosso di Redmond per accaparrarsi utenti sui propri sistemi e iscritti ai propri abbonamenti. In molti potrebbero anche pensare: “perché comprare PS5 e spendere tra i 70 e gli 80€ per ogni gioco Bethesda quando su Xbox Series X|S li ho senza costi aggiuntivi con il Game Pass”? Per non parlare poi se questi videogiochi dovessero diventare esclusive Xbox.
La tattica di Sony invece rimane quella di creare sempre giochi mastodontici in grado di conquistare la maggior parte dei giocatori e la maggior parte della critica, con tecnologie sempre all’avanguardia e con un rapporto molto stretto con gli sviluppatori interni, spesso e volentieri in grado di sfruttare la macchina al 100% delle sue possibilità. L’aumento degli investimenti da anno in anno sul solo personale di questi team interni è stato infatti di 180 milioni di dollari. Ecco il motivo dei numerosi progetti di Insomniac Games e di Santa Monica Studio al lavoro su un altro gioco parallelamente a God of War. Stiamo parlando quindi di esclusive pensate e create internamente più che esclusive comprate. Questo non significa che Microsoft non stia attualmente investendo nei team interni, ma chiaramente stiamo parlando di quote che andranno distribuite sostanzialmente in diversi settori e in maniere differenti.
Dunque, la “risposta” di Sony ai metodi più nuovi di Microsoft su come affrontare il mercato sembra essere quella di “mantenere la rotta“, cioè continuare a puntare la maggior parte dei propri investimenti principalmente sulle produzioni interne e vendere quindi giochi che devono essere grandi e apprezzati da tutti. Proprio per questo infatti, sembra che Sony si sia lasciata indietro IP come Days Gone e Death Stranding, per non parlare degli sviluppatori francesi di Quantic Dream. Tra questi giochi, infatti, o le vendite o le recensioni non sono state poi così generose, spingendo Sony a concentrarsi su progetti diversi sempre con i PlayStation Studios o con i second-party di fiducia.
Per quanto riguarda il periodo a lungo termine, è molto probabile che una compagnia come Microsoft con in ballo un catalogo sostanzioso e quindi tante IP possa affrontare le sfide del futuro forse con una marcia in più, ma non dimentichiamo che anche Sony potrebbe avere un suo eventuale piano B: il PlayStation Now.