PlayStation 5 è con buone probabilità la console più sfruttata dal bagarinaggio nella storia del settore, complice una tecnologia che permette ai disonesti più scaltri di depredare le scorte destinate alla vendita al dettaglio.
Un caso recente ha visto vittima di queste malevole astuzie una catena di negozi, Argos, che, nel recente passato, annunciò l’arrivo di nuove scorte di PlayStation 5 in vendita dal 26 gennaio. Le scorte, alla fine, sono arrivate. Il problema è che sono durate molto meno del previsto. Che le scorte fossero più esigue di quanto si pensasse? Niente affatto, come hanno scoperto diverse fonti, che hanno preferito rimanere anonime, rivoltesi al portale IGN.com.
Le fonti hanno riferito come diversi soggetti abbiano potuto acquistare delle PlayStation 5 dalla scorta di Argos già il 25 gennaio, un giorno prima della data di messa in disponibilità del prodotto. Come? Sfruttando un loophole scoperto da Express Notify, un noto gruppo di bagarini, attraverso un server Discord a pagamento nel quale sono stati condivisi dei link per l’acquisto della console next-gen di Sony con un giorno d’anticipo.
Argos ha chiuso questa breccia informatica, ma non abbastanza rapidamente da impedire che molte PlayStation 5 fossero oramai vendute. Molti utenti del server Discord hanno inoltre celebrato la propria impresa d’acquisto di più modelli della console Sony, esibendo i corposi ordini come fossero un tesoro. Console che, nella maggior parte dei casi, ricompariranno in rete a prezzi stra-gonfiati.
Non è noto il numero di PlayStation 5 andato perso dalle scorte di Argos, ma non devono essere state poche vista la rapidità con cui si sono esaurite quelle rimanenti. Una piaga difficile, quella del disonesto bagarinaggio, a cui il Giappone ha appena posto fine, ricorrendo però a misure a loro modo estreme.
Il sistema giapponese si basa su un mix di tessere fedeltà e lotterie. Precisamente: acquistare PlayStation 5 in Giappone dipende in buona dose anche dalla fortuna. Le tessere fedeltà, analogamente a quelle italiane, permettono di avere priorità su acquisto e prenotazione. Giunti a questo passaggio, si passa alla lotteria.
A seconda dei punti fedeltà accumulati sulla tessera, si ottengono vari “biglietti” della lotteria e, chi vince le estrazioni, può procedere con il pre-ordine della propria PlayStation 5.
Va tenuto conto inoltre di come in Giappone le catene impongano dei limiti al numero di partecipanti a ciascuna lotteria. Cosi facendo, il numero dei bot in grado di ottenere una PlayStation 5 diminuisce leggermente. Certo c’è la possibilità che qualche bot riesca nell’impresa, ma visto com’è improntato il sistema è difficile che riescano a fare grandi bottini, rendendo la situazione giapponese ben più sostenibile di quelle europee e americane.
Un sistema a modo suo estremo poiché, senza dubbio, finisce con il creare non pochi disagi anche nei clienti onesti, che pur arrivando per primi potrebbero vedersi scalzare per molti giorni se la loro sorte non fosse buona nella lotteria.
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