La gestione dei parchi a tema è sempre piaciuta ai giocatori e, a dimostrarlo, è il continuo successo di titoli dedicati. Nella recensione di Park Beyond abbiamo evidenziato le potenzialità del progetto targato Bandai Namco, il quale punta a rendere possibile l’impossibile. Lo storico Rollercoaster Tycoon rimane una certezza per quanto datato, segno che la serie di Chris Sawyer è tutt’oggi il grande classico da battere. A provarci, quasi riuscendoci, ora è Planet Coaster 2.
A quasi otto anni esatti dal debutto dall’uscita del primo capitolo sviluppato e pubblicato da Frontier Developments, lo stesso team torna all’attacco con la sua naturale evoluzione. Più epico, più variegato e ancor più stimolante, riesce il sequel ad abbattere i limiti del predecessore? Scopritelo nella recensione di Planet Coaster 2.
Le novità gestionale firmato Frontier
I primi passi verso una qualità superiore si notano immediatamente da alcune aggiunte corpose e intriganti, a partire dalle attrazioni acquatiche. Un parco bagnato è un parco fortunato? Tra piscine, scivoli completamente personalizzabili e altro ancora, il pubblico decisamente apprezza rinfrescarsi in una calda giornata. Sul fronte gestionale, incorpora una dimensione dei parchi a tema che finora s’è vista poche volte, aumentando il numero di fronti da tenere sotto controllo. Tra bagnini, pompe di filtraggio da costruire e ulteriori strutture utili, c’è un aumento di difficoltà che però incrementa la varietà e rende meno stagnante l’esperienza di gioco.
Sempre dal punto di vista della gestione delle utility, con Planet Coaster 2 viene introdotto il sistema di alimentazione. Costruire e organizzare i generatori di corrente, assieme ai distributori di energia, non è così semplice. Questa porzione del micromanagement potrebbe rivelarsi complessa all’inizio ma, in realtà, dopo poco tempo diventa una pratica facile da archiviare. In più, diventa anche piuttosto soddisfacente per chi predilige una gestione meno casual, sempliciotta, e più articolata, anche se non eccessivamente.
Tra le altre novità minori, ma notevoli, figurano un’interfaccia utente e un comparto grafico rinnovati per stare al passo con i tempi e facilitare la lettura di ogni elemento di gioco. O ancora, in Planet Coaster 2 è possibile gestire lo stesso luna park in co-op tramite un salvataggio condiviso multipiattaforma, oppure in co-op competitiva nella modalità Franchise, con cui si sfidano altri giocatori per scalare le classifiche mondiali.
Un gameplay leggero ma incompleto
Questo pacchetto ludico rinnovato continua quindi ad essere leggero, ma si arricchisce in maniera soddisfacente…più o meno. Le attrazioni acquatiche sono davvero rinfrescanti e, visivamente, Planet Coaster 2 è ancor più impressionante. La personalizzazione del nostro parco divertimenti è sensazionale ed eccellente nella presenza di numerosi pezzi modulari e un editor ancor più potente per scolpire il luna park dei sogni. In aggiunta, l’integrazione dello Steam Workshop è un sinonimo di garanzia per quanto concerne la longevità dell’esperienza.
Il gameplay non soddisfa però a pieno proprio a causa di questa ricerca di leggerezza. Pur giocando a difficoltà elevate, in poche ore di gioco si scoprono i segreti che rendono poco impegnativa la gestione del nostro impero. La componente economica in Planet Coaster 2 è forse fin troppo povera e semplificata. L’amministrazione dello staff è stata affinata in corrispondenza all’aggiunta dei bagnini; eppure, è ancora poco interattiva. Tra pianificazione dei turni e l’aggiunta di più livelli di pagamento sembra migliorare. In realtà, si percepisce l’assenza di un sistema di controlli individuale più completo e articolato, affinché eventuali problemi con il parco (come i guasti delle giostre) vengano risolti più tempestivamente.
Il tutorial che introduce la modalità Carriera, pensata su più scenari per guidare e intrattenere il giocatore per qualche ora, non è nemmeno così ben realizzato. L’editor e gli oggetti a disposizione sono strepitosi una volta compreso come utilizzarli. Inizialmente, però, si percepisce una barriera piuttosto elevata e difficile da superare. Chi proviene dal primo capitolo riuscirà a uscire rapidamente da questo grattacapo. I neofiti, invece, potrebbero ritenere frustrante questo approccio introduttivo.
Planet Coaster 2 ancora arranca
Ci sono anche aspetti positivi, sia ben chiaro. La quasi totale libertà di gestione e costruzione in Planet Coaster 2 è strepitosa, specie ora che si possono creare attrazioni acquatiche. La serie di scenari della modalità Carriera introduce piuttosto bene nuove dinamiche e include sfide non indifferenti. La modalità Sandbox lascia decine, se non centinaia, di ore di divertimento dove si può lasciar viaggiare la mente alla ricerca delle composizioni più contorte ma armoniche.
Le performance sono poi sorprendenti: in 1080p con RTX 3070 e AMD Ryzen 5 5600X abbiamo notato pochissimi crolli di framerate, se non in luna park più elaborati e scenari con numerosi elementi a schermo, o durante l’utilizzo dell’editor del paesaggio. L’evoluzione grafica e artistica dal primo capitolo è quindi apprezzabile in ogni angolo e in maniera fluida. In altre parole, il lavoro di Frontier Developments su Planet Coaster 2 è evidente e lodevole.
Peccato che le lacune precedentemente presentate portino alla luce i margini di miglioramento piuttosto ampi che minano la bellezza del progetto. Per quanto si tratti del miglior gestionale di parchi a tema moderno sul mercato videoludico, è ancora possibile raggiungere uno status più elevato. Planet Coaster 2 necessita di un’economia più profonda, di ulteriori oggetti per personalizzare i parchi acquatici, un tutorial migliore per l’editor e, in generale, un grado di sfida più alto. Ciò non significa annullare l’essenza casual del gioco, bensì introdurre elementi utili affinché quest’ultimo non perda appeal e risulti meno realistico, ovvero, meno interessante nelle partite più durature. Una fase iniziale più ostica, del resto, potrebbe rendere più coinvolgente l’intera esperienza.
La recensione in breve
Planet Coaster 2 è un buon gestionale di luna park, uno dei migliori in commercio senza ombra di dubbio. L'introduzione delle piscine e attrazione acquatiche è interessante, ma non abbastanza ricca e profonda. La natura casual rimane e aiuta i nuovi giocatori. Tuttavia, per questi ultimi manca ancora un buon tutorial per l'editor, che a volte può diventare frustrante da usare. In più, manca una vera sfida data dalla gestione dell'economia. Almeno graficamente è una vera gioia nel suo peculiare aspetto e le performance sono ottime.
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Voto Game-Experience