Ogni videogiocatore sa che Microsoft e Sony siano due società in diretta concorrenza tra di loro per la conquista della stessa fetta di mercato, con Nintendo che invece da un po’ di anni a questa parte ha deciso di aggredire il cosiddetto oceano blu, creandosi un mercato parallelo da poter dominare molto più agilmente, risultato questo che gli è riuscito perfettamente con Wii e Nintendo Switch.
In queste ore quindi il boss della divisione Xbox, Phil Spencer, ha preso parte ad una nuova preziosa intervista nel documentario di Crackle, Playing With Power: The Nintendo Story, dove l’uomo ha rivelato i motivi per i quali Microsoft ha deciso di aggredire con forza un mercato che ad inizi anni 2000 sembrava essere davvero totalmente in mano a Sony e alla sua PlayStation.
Il buon Spencer ha quindi rivelato che il colosso americano ha deciso di entrare nel mondo dei videogiochi semplicemente per non far perdere alle piattaforme Windows l’appeal nei confronti del pubblico.
Eccovi le sue dichiarazioni a riguardo:
“Perché siamo entrati nel mondo dei videogiochi? Beh, come per molte cose nella storia di Microsoft, volevamo difenderci quando siamo entrati nel mercato. Ai tempi infatti ricorderete certamente come i PC domestici siano stati fondamentali per la crescita di Microsoft e noi volevamo assicurarci che, con la crescita delle console per videogiochi, potessimo mostrare cosa poteva fare una piattaforma Microsoft Windows in casa. Infatti proprio in tal senso i videogiochi erano una grande scelta per noi. Onestamente siamo molto soddisfatti della reazione ad Xbox Live, che ricordiamo essere stata una grande scommessa per noi, e ne sono orgoglioso per la storia di Xbox. La quantità di attenzione che abbiamo sui giochi online ha portato ad un’innovazione fatta dai team che l’hanno trasferita poi sulle console domestiche.”
E voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni di Phil Spencer? Diteci la vostra con un commento qui sotto?