Oggi è ovunque, perfino Alexa ha iniziato, il che significa che Amazon ha dato l’ok: il corsivo è dappertutto, che piaccia o meno – un fenomeno della rete arrivato nel modo giusto e al momento giusto. “Giusto” senza dubbio per la sua creatrice, Elisa Esposito, che sui suoi fan come anche sugli haters sta costruendosi una notevole fama.
Alexa dunque parla ora in corsivo, e non lesina le citazioni:
Vi basterà dire “Alexa, parla corsivo”, e il vostro dispositivo si attiverà, rispondendovi con una citazione divenuta virale grazie a un video di grande successo, poi protagonista di moltissime parodie. Sentirete dunque Alexa rispondervi “Ma certio amiooo, ho studiato e ora sono una dei migliori alugniii, non vedo l’ora che arrivi la prossima verifica”.
Lo ammetto: personalmente non apprezzo per nulla questo fenomeno. Plaudo Elisa Esposito per aver sfruttato un fenomeno tanto frivolo, perché l’apoteosi della frivolezza, per farsi una fama che l’ha portata a divenire ospite d’onore di molte serate in discoteca e perfino a fare un cameo a Propaganda Live, programma di La7, dove ha fatto la parodia di un comizio tenuto da Giorgia Meloni, ovviamente in corsivo.
Fenomeni di questo tipo appartengono esclusivamente a quest’epoca. I social infatti permettono a queste frivolezze di godere di una eco mai vista prima, e scommetto che se avessimo avuto i social negli anni 90 sarebbe successa la medesima cosa con l’alfabeto farfallino – ci metto la mano sul fuoco. Alexa poi è un dispositivo che ci ha da sempre abituati a una buona dose di citazioni dalla cultura pop, infatti oltre a poter parlare corsivo può anche citare Star Wars, “gettare fuoco” come un drago di Game of Thrones e perfino attivare una funzionalità segreta mediante il Konami Code.
Il corsivo altro non è che un fenomeno parodistico, nasce infatti come un modo di “fare il verso” alla cadenza e al modo di parlare delle giovanissime milanesi DOP, ovviamente estremizzandone le caratteristiche, come le vocali strascicate e il tono cantilenante. Se amate farvi due risate su questo fenomeno e possedete un dispositivo Alexa, è il momento buono per provare, se invece il corsivo lo odiate state attenti a cosa chiedete, o il vostro assistente vocale potreste lanciarlo dal balcone!
La verità è che il corsivo non fa male a nessuno. Si tratta di una pratica infantile, e non mi stancherò mai di ripetere che essere infantili non è necessariamente male, anche da adulti, a patto che ciò non ci si riduca solo a quello. Personalmente mi infastidisce sentirlo parlare, ma m’infastidiva allo stesso modo l’alfabeto farfallino quando ero piccolo.