Le acquisizioni per Shawn Layden, ex CEO di Sony Interactive Entertainment, sono un potenziale danno per l’industria. La tendenza ad accorpare studi di sviluppo sotto un’unica bandiera rischia di mettere a tacere troppe voci.
Parlando in un podcast, ripreso anche da Comic Book, Layden ha detto:
La mia preoccupazione a proposito delle acquisizioni è che queste spesso intaccano la creatività. Ad esempio i grandi gruppi prendono qualche studio piccolo, indipendente e libero e lo inseriscono in un grande conglomerato e il tempo rallenta quanto più sei grande, il tempo rallenta. Mi preoccupa anche quando gli studi vengono acquisiti e invece di consentire loro di creare un loro gioco vengono inseriti in un progetto più grande. Se sapessi quanti studi sono coinvolti nella realizzazione dei blockbuster saresti sorpreso.
Come tutti sanno, questa tendenza a trasformare studi di sviluppo in studi di supporto non è nuova. Anche in Activision, per esempio, team come quello di Toys for Bob sono stati reindirizzati verso la serie Call of Duty. Anche Embracer Group ha fortemente ridimensionato Crystal Dynamics e ha portato alla chiusura di Volition e al trasferimento delle sue IP ad altri studi.
Questa e altre conseguenze delle acquisizioni preoccupano Layden. Va detto però che Microsoft si è impegnata a cambiare rotta, ad esempio riportando in auge vecchie IP degli studi acquisiti e interrompendo la serialità annuale di Call of Duty. Dal dire al fare, però, ne passa, motivo per cui dovremo vedere la realtà dei fatti nei prossimi mesi.