Pepole Can Fly ha aperto le porte alla demo di Outriders, ricordiamo che il titolo sarebbe dovuto uscire il 25 Febbraio 2021 ma a causa di un rinvio all’1 Aprile, abbiamo avuto modo di mettere le mani soltanto sul prologo e poche missioni del titolo, vediamo dunque come si presenta Outriders e quali sono le nostre aspettative a riguardo.
Forti di un portfolio che vanta titoli come Bulletstorm e Gears of War: Judgement, People Can Fly non è di certo l’ultima arrivata ma resta curiosa l’idea di mettere sul piatto una demo sostanziosa e senza limiti potrebbe costituire un’arma a doppio taglio, in quanto potrebbe sì attirare nuovi utenti ma potrebbe anche far scappare gli indecisi di fronte a qualche instabilità tipica di un prodotto non ancora finito.
La scelta di proporre un looter shooter in diretta competizione con i mostri del genere quali Destiny e The Division è sicuramente coraggiosa, Square Enix in questo caso dovrebbe farsi carico di una sfida incerta e, dopo la scottatura presa con Avengers, un altro fallimento non è contemplato.
I primi minuti di Outriders ci introducono in mondo post-apocalittico che strizza l’occhio a Mass Effect: Andromeda, l’umanità è sull’orlo dell’estinzione e due navi sono state mandate nello spazio con un unico obiettivo: trovare una nuova casa per gli umani e ricominciare. Il nostro viaggio ha dunque inizio su Enoch a distanza di 80 anni dalla partenza, un piccolo manipolo di soldati, gli Outriders, che esplora il nuovo pianeta al fine di determinare se fare atterrare o meno la nave madre contenente milioni di persone in crio-sonno, pronte per essere svegliate. Una premessa interessante che scopre il fianco a dialoghi non particolarmente ispirati e personaggi fin troppo stereotipati e privi quel carisma magnetico necessario a creare un legame con il giocatore. Complice un’ottimizzazione davvero pessima, almeno nella demo, che ci costringe ad un blocco a 30FPS durante le cutscene in-engine ed un motion blur davvero troppo marcato. Le scene di intermezzo risultano essere un vero e proprio dolore per gli occhi, se a questo aggiungiamo che le scelte di scrittura e regia non rispecchiano pienamente le peculiarità di una premessa almeno interessante, la frittata è presto fatta.
I primi momenti in cui potremo effettivamente muovere i nostri primi passi in-game danno il via ad un prologo che vi terrà impegnati per almeno un’oretta, impareremo dunque le basi riguardanti le armi, i movimenti e le nostre abilità. Si, piccolissimo spoiler, il nostro Outrider subirà il destino di tutti i supereroi, un incidente con una mutazione misteriosa che gli donerà dei poteri straordinari, incredibile, vero?
A questo punto sarà il momento di scegliere la nostra classe: Devastator, un guerriero che predilige le corte distanze con abilità da Crowd Control che incontra perfettamente i canoni di un “Tank”, Pyromancer, il DPS per eccellenza, letale dalla media distanza e, come suggerisce il nome, è capace di incenerire i nemici, Technomancer, un Support a tutti gli effetti, efficace dalle lunghe distanze e con abilità mirate a supportare il party ed infine Trickster, l’equivalente di un Rogue, capace di teletrasportarsi dietro ai nemici rallentando il tempo intorno a loro. Il sistema di classi è una delle cose che più ci ha convinto in Outriders, ben definite, caratterizzate a dovere e perfettamente combinabili tra loro. Le abilità disponibili nella demo sono 4 ma è già possibile, almeno all’interno della propria classe, creare qualche combo efficace e, con la giusta comunicazione, anche un minimo di sinergia con il resto del team. Sono disponibili due sistemi di leveling separati per ogni personaggio, nel primo avremo il classico skill-tree che andrà ad aggiungere caratteristiche alle abilità, danno con un determinato tipo di armi o bonus alla difesa, salute e movimenti, insomma qualcosa di più “numerico” per far crescere il personaggio in base allo stile di gioco del giocatore, il secondo invece vedrà lo sblocco delle vere e proprie abilità sebbene sarà possibile equipaggiarne soltanto tre alla volta. Portato a termine un prologo che alterna momenti di gioco a scene di intermezzo davvero fastidiose da sopportare, avremo accesso alle funzionalità online ed alla struttura di missioni principali e secondarie che vanno a costituire la demo. Sorvoliamo volutamente sulla transizione tra Prologo e gioco per non fare spoiler su quello che potrebbe essere il primo colpo di scena del titolo.
Una volta arrivati all’HUB principale è davvero difficile non pensare ad Outriders come un GaaS sulla falsa riga di Destiny e The Division ma, volendo rispettare le etichette, potremmo dire di trovarci di fronte ad un Action-RPG Cooperativo sebbene fin troppe meccaniche si avvicinino ai titoli sopracitati.
Outriders è un titolo fatto di alti e bassi, almeno in questa demo. Da un lato un sistema di leveling e di classi capace di destare un certo interesse, dall’altro una narrativa scialba e priva di carattere che mette alla prova i nostri nervi. A far pendere l’ago della bilancia verso il piatto del dubbio è un sistema di shooting che non riesce a trovare la sua identità, le armi da fuoco non sono infatti altro che un intermezzo da un cooldown e l’altro in attesa di usare la prossima abilità. Poco consistente, lo shooting di Outriders non riesce a replicare la raffinatissima esperienza che abbiamo vissuto con Gears of War: Judgement, le armi differiscono tra loro in tipologia ma provate a sparare con due SMG diversi e proverete la stessa sensazione di nulla. Nessun rinculo, nessun impatto particolare sui nemici, dispensiamo proiettili perché non possiamo far altro in quel momento, tutto qui. Anche il sistema di coperture si affaccia timidamente all’esperienza relativa a Gear of War ma, a differenza del titolo ambientato su Sera, Outriders non riesce minimamente a raggiungere quegli standard in termini di stabilità e fluidità. Le coperture risultano spesso essere pacchiane, affrettate e poco precise, insomma non ci aspettavamo di fare Wall-Bouncing su Enoch ma qualcosa di meglio si poteva e si doveva mettere in atto.
Passiamo dunque all’aspetto più critico, capace di compromettere seriamente l’intera esperienza di gioco: l’aspetto tecnico. Outriders ha i suoi momenti, la resa grafica non è sicuramente qualcosa di mai visto ma riesce a farsi apprezzare, accompagnata da scelte artistiche in linea con lo spirito del titolo. Tuttavia, a far da cornice ad uno sfondo altrimenti interessante troviamo dei problemi immensi di stabilità. Il titolo è afflitto da una pesantezza non giustificata dalla sua resa grafica, durante la nostra prova su PC il frame-rate accusava cali da 150 a 50 FPS semplicemente muovendo la visuale del nostro personaggio mentre tutte le interazioni non direttamente in-game ( menù, negozi, cutscenes ) sono bloccate a 30FPS con problemi di micro-stuttering ed un frame-time inconsistente ed incredibilmente elevato. Durante le fasi di gioco basta scattare con il personaggio per assistere ad un fenomeno di motion blur davvero fastidioso, da far lacrimare gli occhi e durante le scene più concitate abbiamo assistito a cali anche a 40FPS, davvero inaccettabile per un titolo come Outriders.
Ricordiamo comunque che questa non è una recensione, non abbiamo parlato di progressione del personaggio, di narrativa nel suo complesso e di altri aspetti che potremo valutare soltanto avendo il prodotto completo a disposizione. La demo ci lascia tuttavia indecisi, ricchi di dubbi ma anche colti da un insolito interesse. Lo stile di Outriders è sicuramente interessante ma oscilla tra l’anonimo ed il già visto tante, forse troppe volte.
Il titolo non è ancora uscito ma quella dell’1 Aprile è una data sicuramente interessante, e qualche utente più smaliziato potrebbe fare qualche battutaccia nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare, in questo caso, vogliamo esprimere un timido ottimismo con la consapevolezza che sarà tradito da quel motion blur che abbiamo tanto odiato.
Certezze:
- Il sistema di classi sembra essere interessante
- Buona la sinergia tra le abilità
- Lore interessante…
Dubbi:
- …ma non particolarmente ispirata
- Dialoghi e personaggi non brillano per carisma
- Tecnicamente impresentabile al momento
- Modello di shootin e coperture non proprio convincente