Nel corso di una recente intervista rilasciata a Bloomberg, Andrew Bosworth, vice presidente dei FaceBook Reality Labs, ha dichiarato che Oculus Quest 2, lanciato sul mercato globale neppure sei mesi fa, ha già ottenuto un risultato incredibile: ha venduto da solo più di tutti i dispositivi che l’hanno preceduto messi assieme.
E non si parla della sola prima versione dell’Oculus Quest, ma di tutti i dispositivi, che siano Rift, Rift S o Oculus Go. Il vice presidente è convinto che ciò sia dovuto al fatto che questi nuovi visori stanno entrando in contatto con il pubblico mainstream, mentre i primi visori VR hanno fatto più da rompighiaccio, incontrando un inferiore bacino d’utenza.
Il primo dispositivo di Oculus, il Rift, fu lanciato nel 2016, cui si susseguirono nel 2018 Oculus Go e nel 2019 Oculus Rift S e Oculus Quest. Questo modello, Oculus Quest 2, l’ultimo, fu invece presentato nell’ottobre 2020, forte di offrire ottime specifiche hardware a un prezzo quanto mai contenuto per una simile tecnologia (con però il requisito obbligatorio di possedere un account FaceBook).
Nel corso dei primi mesi di questo 2021 la società analitica SuperData ha stimato che nel corso del quarto trimestre del 2020 le unità vendute di Oculus Quest 2 ammontavano a 1.1 milioni di unità. Nel medesimo lasso di tempo, Oculus Rift e Rift S vendettero invece all’incirca 55.000 copie. Senza dubbio dietro questo elevatissimo picco di vendite ha svolto un ruolo cruciale anche l’emergenza da COVID-19, che nelle sue norme di distanziamento sociale ha creato terreno fertile per le interazioni virtuali, che sia via social, realtà virtuale o videogiochi. Su ciò si è espresso anche lo stesso Bosworth, che ha avuto la modestia di dichiarare che simili hardware non sono certo un buon messo per socializzare, se paragonato all’avere qualcuno realmente vicino.
Non fa dunque strano come Oculus Quest 2, in un sondaggio di febbraio, sia risultato il visore VR più popolare in assoluto.