Noi videogiocatori, lo sappiamo bene, dobbiamo tener conto della nostra vista quando si parla di ore ed ore passate di fronte ad uno schermo. Certo, intendo proprio ORE ED ORE perché é così che si definisce la differenza tra un gamer pro ed un casual peasant, giusto? Al netto delle battute e delle differenze tra “caste” di videogiocatori, i problemi della vista e delle conseguenze di molte ore di esposizione alla luce di un monitor sono un problema reale. Viene in nostro aiuto la gamma targata NOWAVE, una corposa collezione di occhiali graduati o neutri contraddistinti da una caratteristica comune: le speciali lenti che filtrano la luce blu ed aiutano i nostri occhi a restare più riposati, in modo da permetterci di concentrarci solo sui pattern di attacco dei boss. Vediamo nel dettaglio di che si tratta.
LUCE BLU, MAI PIU’
La gamma di occhiali, che è possibile consultare a questo LINK, offre un gran numero di possibilità adattabili ai gusti più disparati. Nel nostro caso abbiamo potuto esaminare da vicino le montature HAMILTON e KOMMODOR che mescolano semplicità ed eleganza. La caratteristica principale, oltre al filtro per luce blu di cui parleremo tra poco, è certamente la leggerezza delle montature. Per chi (come il sottoscritto) non è abituato a portare occhiali, indossare questo tipo di accessorio può risultare facilmente fastidioso a causa della presenza non abituale di “qualcosa” appoggiato al naso o alle orecchie. Le due montature provate dimostrano chiaramente la leggerezza sponsorizzata da NOWAVE: in particolar modo la montatura HAMILTON risulta molto delicata e quindi adatta a chi non porta occhiali abitualmente. Più impegnativa invece la montatura KOMMODOR che, benché comunque leggera, forse è più consigliabile a chi porta normalmente occhiali da vista o da lettura.
Il “giudizio grafico” normalmente applicato ai videogiochi qui lo piazzo direttamente sull’estetica delle montature citate. Di certo la HAMILTON possiede un fascino molto essenziale e dal gusto raffinato con un colore grigio chiaro ed una montatura poco invasiva. La KOMMODOR invece presenta colori più forti, un impatto decisamente più diretto ma senza scadere nell’eccesso.
Dopo i doverosi commenti sull’aspetto puramente estetico degli occhiali NOWAVE, passiamo alla caratteristica principale che li rende così interessanti per videogiocatori come noi: la protezione dalla luce blu.
Cos’è esattamente questa “luce blu”? Ce lo spiega il sito stesso del produttore di questi occhiali:
“Quando si parla di luce blu e dei suoi effetti dannosi, ci si riferisce alla luce emessa dai dispositivi
LCD e LED, come gli smartphone, tablet, TV e PC e dai sistemi di illuminazione a basso consumo
energetico. La luce blu emessa da questi dispositivi ha una corta lunghezza d’onda e presenta
dunque una più elevata frequenza e energia.
La luce blu, tecnicamente invisibile poiché compresa tra i 380 nm e i 500 nm, influisce
direttamente e pericolosamente sulla produzione della melatonina, interferendo con l’orologio
biologico e il ritmo sonno-veglia (ritmo circadiano).”
Dopo aver verificato io stesso le fonti dell’informazione fornita sul sito (il marketing, si sa, a volte può “deviare” certi argomenti) ho deciso di mettere alla prova le particolari lenti di questi prodotti. Inforcati gli HAMILTON mi sono dedicato ad una lunga sessione di gioco (svariate ore consecutive) e devo ammettere che, nonostante io non abbia mai sofferto di problemi alla vista, ho avvertito gli occhi meno “pesanti” e decisamente più riposati. Confermo nuovamente, dopo un’altra prova effettuata questa volta con i KOMMODOR, la leggerezza della montatura del primo paio confrontato con il secondo.
PRO
- Montature leggere, disponibili in svariate scelte
- Protezione dalla luce blu verificata con prova “sul campo”
CONTRO
- Alcune montature più pesanti, meno adatte a chi non è abituato a portare occhiali