No More Heroes III è un apprezzatissimo titolo, al momento esclusivo dell’ecosistema videoludico Nintendo Switch, che nel prossimo futuro muterà natura divenendo un titolo multipiattaforma, con il lancio di edizioni compatibili con PC Windows, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X|S. Questa mutazione fu annunciata tempo fa, ma la data è giunta solo oggi, con un trailer.
No More Heroes III arriverà su tutte le piattaforme il prossimo 11 ottobre 2022:
Naturalmente il gioco, debuttando su piattaforme più avanzate dell’originale e a molti mesi dal lancio originale, offrirà gli ovvi vantaggi del caso: grafica rielaborata in alta risoluzione, frame rate migliorato e tempi di caricamento grandemente abbreviati. Le versioni Microsoft vanteranno inoltre lo Smart Delivery su Xbox One e Xbox Series X|S.
Del gioco non c’è molto da dire che non sia già stato detto, ma se non foste informati v’invitiamo alla lettura della nostra recensione della versione originale di No More Heroes III per Nintendo Switch al link presente in sovraimpressione. Ecco la conclusione tratta in quella medesima recensione:
No More Heroes 3 è esattamente quello che un fedelissimo del franchise di Suda 51 ha atteso da 11 anni a questa parte: un mix delirante di storia assurda, combattimento frenetico, dialoghi da manuale e combat schema tanto intuitivo quanto soddisfacente. L’impronta autoriale del folle designer giapponese si vede anche tenendo spenta Switch, questo è lampante, e non esiste ragione alcuna per non amare questo stile visionario e psichedelico che mescola tradizioni, culture e immaginari pescati dagli anni 80, dal cinema e dal mondo del manga orientale.
Un risultato esplosivo che, pur non reinventando la ruota nemmeno per sbaglio, mantiene alta l’egida hack’n’slash che tanta fortuna ha dato al personaggio di Travis Touchdown. Di contro, tuttavia, impossibile non fare i conti con un open world che funziona soltanto a metà (nelle quest principali, per intenderci, e ancor più nel dettaglio negli splendidi incontri contro i “big”) e con un comparto tecnologico che, al netto di un art direction fantastica, sembra essere rimasto incollato ai tempi di Wii.
Se l’avete amato nel 2010, insomma, lo amerete alla follia e potete aggiungere comodamente un punto al risultato qui sotto – anche perché, molto probabilmente, il turbine emozionale in cui vi farà piombare Suda riuscirà a nascondere i problemi appena citati, frame rate ed esplorazione in primis. Per tutti gli altri sì, ci sarà qualche boccone amaro da mandar giù. Non saremo di fronte all’epilogo che abbiamo sempre sognato per l’eroe di Santa Destroy, ma il bello di No More Heroes, dopotutto, è sempre stato il suo essere lontano dai canoni tradizionali di perfezione. Proprio come Suda 51.