Dopo la pubblicazione dei dati finanziari di Sony per PlayStation, arrivano dal Giappone quelli relativi a Nintendo la quale ha svelato i numeri registrato dalla divisione gaming del colosso di Kyoto.
Per quanto riguarda le console vendute da Nell’ultimo quarto fiscale, che va dal 1 aprile al 30 giugno 2019 (Q1 2019 ndr), Nintendo Switch ha venduto ben 2.13 milioni di unità, dato in crescita del 13.2% su base annua, mentre i giochi fisici distribuiti hanno raggiunto quota 22.62 milioni, con una crescita del 25.9% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Per quanto riguarda invece le vendite digitali queste hanno superato i 30.6 miliardi di yen, registrando una crescita del 65.3%.
Il successo registrato in questo primo Q1 ha fatto rivedere le previsioni di vendita per l’attuale anno fiscale in corso che vi ricordiamo terminerà il 30 marzo 2020. Il nuovo obiettivo della compagnia dunque è quello di distribuire 18 milioni di unità entro questo lasso di tempo.
Per quanto riguarda invece i dati di vendita dei suoi titoli esclusivi, al 30 giugno 2019 Nintendo ha dichiarato che Mario Kart 8 Deluxe ha venduto raggiunto i 17,89 milioni di copie, mentre Super Mario Maker 2 ha venduto 2,42 milioni di copie. Traguardo impressionante se si considera che quest’ultimo è stato pubblicato il 28 giugno 2019 quindi con dati di soli 2 giorni.
Nota dolente invece per Nintendo 3DS la quale nell’ultimo quarto fiscale ha venduto appena 200.000 unità. Si tratta di dati ai minimi storici che evidenziano come oramai la console portatile di Nintendo sia quasi considerata morta.
La battaglia tra i vari colossi dunque è al momento a favore di Sony che con i suoi 3.2 milioni di unità distribuite ha superato Nintendo Switch in questo Q1 2019 mentre Xbox ha registrato un forte calo delle vendite. Attenzione però perchè questo dato non è assolutamente allarmante per Nintendo la quale come già mostrato nei precedenti periodi tende a mantenere una certa calma nella prima parte dell’anno per poi crescere notevolmente nel periodo autunnale e invernale grazie sopratutto ai numerosi titoli previsti proprio per la fine dell’anno.