Un brevetto sugli NFT PlayStation è stato depositato da Sony lo scoorso anno ed è stato pubblicato solo nei giorni scorsi. Il documento parla di possibili strumenti per usare NFT e tecnologie blockchain nei videogiochi.
Come riportato da VideoGamesChronicle, il titolo del brevetto, che recita letteralmente “Protocolli NFT per il trasferimento e l’uso di asset digitali tra piattaforme di gioco”, parla della possibilità di sfruttare elementi di un gioco o di una piattaforma anche al di fuori dell’ecosistema in cui sono nati.
Come qui riportato, in alcune applicazioni come i videogiochi un NFT può rappresentare un artwork o un asset del gioco (come un personaggio o un’arma o un altro elemento), ma i sistemi attuali non sono tecnologicamente adatti a consentire al proprietario di usare l’asset tra diversi giochi e piattaforme. Di conseguenza, la funzionalità di un gioco può essere migliorata consentendo a giocatori e spettatori di usare esclusivamente gli asset e di trasferirne i diritti di utilizzo ad altri tramite NFT.
Tra gli esempi si trova quello di una skin ottenuta in un gioco che può essere sfruttata anche in altri giochi o su altre piattaforme. Ma la stessa skin potrebbe essere venduta a un altro giocatore come oggetto esclusivo, un NFT per l’appunto.
Altri esempi potrebbero essere ricompense esclusive e uniche per chi sconfigge per primo un determinato boss o ottiene determinati obiettivi di gioco. Le possibilità sarebbero infinite, ma la tecnologia degli NFT non è ben vista dalla community, come hanno dimostrato diverse critiche negli ultimi mesi.
Il brevetto potrebbe essere ormai superato, in ogni caso è interessante sapere che cosa potrebbe riservare un futuro in cui gli NFT e le blockchain prendessero piede.