Nelle scorse ore ha fatto il giro del web una notizia non propriamente positiva per tutti i possessori di un PC da gaming, ed anche di quelli più costosi e performanti dotati di quella che è senza alcun dubbio una delle migliori schede grafiche in circolazione. Difatti, entrando nello specifico della questione, nelle scorse ore si è diffusa sul web la notizia che vuole New World essere capace addirttura di danneggiare le schede video GeForce RTX 3090.
Ebbene il team di sviluppo del gioco di cui sopra ha deciso di agire con forza proprio quest’oggi, pubblicando un nuovo tweet ufficiale dove va a negare con forza proprio queste importanti e pressanti accuse.
Qui di seguito trovate infatti proprio questo messaggio, interamente tadotto in italiano, dove è possibile leggere come vengano negate con assoluta forza ogni indiscrezioni riguardanti queste presunte rotture delle schede grafiche quando si decide di giocare a New World.
Eccovi il tweet in questione
“Centinaia di migliaia di persone stanno giocando alla closed beta lanciata ieri, con milioni di ore totali passate sui server. Abbiamo ricevuto alcuni resoconti relativi a dei problemi hardware avuti con New World, da dei giocatori che utilizzano delle schede video ad altissime prestazioni. New World fa delle chiamate standard alle DirectX, quelle fornite dalle API di Windows. Non abbiamo avuto indicazioni di problemi diffusi con le 3090, sia nella beta, sia durante i nostri molti mesi di test. La beta chiusa di New World è sicura da giocare. Per rassicurare ulteriormente i giocatori, oggi pubblicheremo una patch che limita i frame al secondo della schermata del menù. Siamo grati per il supporto ricevuto dai giocatori di tutto il mondo e continueremo ad ascoltare i vostri consigli per tutto il tempo della beta e oltre.”
A questo punto non ci reta che attendere e vedere l’evolversi della faccenda, con il publisher del gioco, Amazon, e la produttrice delle shede grafiche Nvidia che non si sono ancora espresse in merito a questa situazione, certamente poco piacevole per il pubblico.