Nomada Studio con Gris ha confermato che il confine tra arte e videogiochi sa essere molto sottile. Certo, non si tratta del primo gioco ad averlo fatto e nemmeno dell’ultimo. Nel 2018, però, la meravigliosa opera dello studio spagnolo ha scosso il pubblico e il settore, narrando il viaggio nel dolore di una ragazza tra tonalità acquerello e un gameplay semplice ma efficace. Neva promette di fare altrettanto.
Presentato a giugno e in arrivo su Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X|S, e PC nel 2024, con un singolo trailer Neva ha saputo già attirare l’attenzione e promettere una esperienza strappalacrime per tutti. Questa avventura carica di emozioni ci è giunta in anteprima, con una build demo da provare per parlarvene meglio. Scoprite più dettagli, dunque, con la nostra anteprima di Neva.
La demo di Neva: 40 minuti molto intensi
Delle forze oscure stanno stringendo il mondo come una morsa strettissima. La natura ne risente e le meravigliose vallate e praterie vengono corrotte, una alla volta, travolte da orde di ombre tossiche. È un mondo tristemente in rovina e Alba, dopo un incontro traumatico con tali forze oscure, deve intraprendere un pericoloso viaggio assieme a un cucciolo di lupo chiamato Neva, affrontando coordinati la minaccia che incombe.
Neva è la storia di un rapporto di fiducia, di rischi e scontri, comprensione, rabbia e tristezza. La demo a cui abbiamo avuto accesso ha una durata ridotta a circa 40 minuti, ma è già ricca di succosi indizi sull’essenza del progetto. Introdotto in questa maniera ricorda molto The Last Guardian nel rapporto tra umano e creatura, dipendenti l’uno dall’altra. Dal cinema riprende in maniera evidente Principessa Mononoke nel tema della corruzione del mondo e, anche qui, della relazione tra una persona e un animale.
Il timbro artistico di Nomada Studio è evidente: Neva è un dipinto ovunque lo si guardi. Esteticamente è impressionante, ancor più se giocato su uno schermo OLED. Su Steam Deck OLED i colori, le forme e le sfumature si distinguono con molta facilità e spiccano, hanno un sapore molto naturale. Proprio come con Gris, si resta di stucco guardando lo schermo, senza sosta.
Il gameplay tra combattimenti emozionanti
Neva si distacca leggermente da Gris nel gameplay. La sostanza platform con rompicapi e focus sulla narrazione è la medesima. Tuttavia, l’intensità aumenta a causa dell’introduzione dei combattimenti. Il gameplay è più teso, con scontri semplici con le ombre dai corpi spaventosi e i tentacoli che fuoriescono dai grumi di oscurità che avvolgono i prati e distruggono gli alberi.
C’è più dinamismo, quindi, complice la necessità di saltare e slanciarsi verso piattaforme sicure e nemici. Le battaglie sono comunque relativamente immediate, eccetto per la boss fight in chiusura della build preview. Serve il giusto tempismo e molta precisione. Quest’ultima serve soprattutto nelle sezioni platform più complesse, che restano a loro modo soddisfacenti.
Sarà interessante capire quali altre dinamiche sorgeranno nel resto del gioco, come si evolverà la storia e anche se il gameplay subirà qualche variazione tra nuovi nemici e ambienti. Avremmo voluto già assaporare qualche minuto in più ma, dobbiamo ammetterlo, l’anteprima concessaci da Devolver Digital (publisher di Neva e di Gris) riesce a presentare il progetto in una giusta dimensione,
Neva deve andare nelle vostre wishlist
Neva ha tutte le carte in regola per stupirci esattamente come ha fatto Gris. Nomada Studio ha trovato la sua estetica ideale e dimostra ancora una volta, seppur soltanto nell’introduzione da noi vissuta, di saper scrivere una esperienza ludica fuori dal comune, capace di trattare i nostri cuori come marionette e guidarci verso lidi inesplorati del nostro orizzonte emotivo.
Chi non ha ancora giocato Gris dovrebbe farlo il prima possibile, perché un’opera così maestosa non può essere snobbata o lasciata nel caos del backlog. Neva arriverà e, magari, non innalzerà ulteriormente Nomada Studio. In soli 40 minuti abbiamo potuto sperimentare l’introduzione di combattimenti e sequenze platform più intricate; ergo, rispetto a Gris si tratta di un pacchetto più ricco, che osa ma non si distanzia troppo dal focus dello studio, ovvero consegnare al giocatore un’avventura struggente e lasciarlo in balia del turbinio di emozioni che sa generare.
In breve, dal trailer alla demo, Neva ora come ora appare immacolato. In attesa di più informazioni e del lancio completo, previsto per il 2024, non ci resta che consigliarvi di aggiungere il gioco alle vostre wishlist. Davvero, potrebbe essere uno degli indie dell’anno.