Sin dal suo annuncio ormai avvenuto oltre 6 mesi fa, Neighbors: Suburban Warfare ha subito catturato l’attenzione con il suo appeal ibrido tra Plants vs Zombies ed Hello Neighbor. Goffo, bizzarro e alquanto divertente nella sua semplicità, il titolo è stato accolto positivamente dal pubblico. Come spesso accade in questo periodo, però, la recezione iniziale non è mai stretto sinonimo di successo al debutto.
Il gioco in queste prime due settimane dopo il lancio sta vedendo un calo continuo degli utenti, il cui picco su Steam si è fermato a poco più di tremila giocatori. Numeri comunque comprensibili essendo un progetto in accesso anticipato, ma che fanno dubitare sulla sua qualità. Ciò che faremo ora è proprio analizzare il titolo, comprendendo le sue potenzialità in questa anteprima di Neighbors: Suburban Warfare.
Cosa offre Neighbors: Suburban Warfare?
L’idea alla base dell’opera firmata Invisible Walls, team noto per il più apprezzato party game First Class Trouble, viene perfettamente descritta dall’ibrido detto sopra. Infatti, Neighbors: Suburban Warfare vede due vicini – o squadre di vicini – affrontarsi con gli strumenti più disparati per distruggere la casa avversaria e dominare il quartiere.
Oltre a demolire arredamento e staccionate, bisogna naturalmente difendere la propria abitazione con un generoso set di attrezzi come trappole per orsi, assi di legno, filo spinato elettrificato e altro ancora. Questa guerra continua termina quando una squadra riesce a distruggere mobilio chiave come TV, letto, forno e WC. Un traguardo che non è così semplice da raggiungere e può creare situazioni decisamente esilaranti.
Prima di farlo bisogna scegliere uno tra otto vicini, ciascuno con il suo kit particolare. Ad esempio, l’anziana Doreen sfida a suon di montanti ciascun nemico, dato il suo passato da pugile. Oppure, il forzuto Chad mostra i suoi bicipiti ma indossa un grembiule e spara lo sporco con l’aspirapolvere. Alcuni sono più improntati alla difesa, altri all’attacco. Tutti, però, rappresentano stereotipi di personaggi bizzarri visti anche nei film americani per le famiglie. Ricordiamo, ad esempio, il vispo Dennis di Dennis, la Minaccia, oppure Kevin di Mamma, ho perso l’aereo.
Il gameplay di Neighbors: Suburban Warfare
In effetti, il gameplay riprende proprio la formula dei malintenzionati che vogliono entrare in casa altrui, anche se più per distruggere tutto che per rubare preziosi. Proprio come Kevin McCallister, quindi, in Neighbors: Suburban Warfare tutto ha inizio dalla fase di pianificazione delle misure di protezione della casa. Tra barricate, scudi, trappole e buff ottenibili con piccole quest si mira anzitutto a salvaguardare il proprio “quartier generale”, pure negli ambienti esterni che circondano l’edificio.
Dopodiché, bisogna attraversare di soppiatto il vicinato e ottenere risorse dai cantieri circostanti, con cui è possibile potenziare le difese e anche acquistare strumenti di demolizione e attacco. Ci sono, ad esempio, padelle e mattarelli, ma anche marchingegni folli come il Seagull-130 Gunbird, un AC-130 degno di Call of Duty trasformato in gabbiano alimentato a lassativi.
Una volta ottenute abbastanza risorse è il momento di distruggere le staccionate del vicino e avviare l’offensiva, superando eventuali trappole e giungendo dentro casa. Attenzione però alle ore notturne: quando è il momento di dormire per gli umani, i cani da guardia si svegliano e difendono l’abitazione incessantemente. È in questa fase di pausa che si possono riparare i danni ed elaborare nuove strategie, fino alla vittoria.
Divertimento assicurato, ma i contenuti sono pochi
Come si può intuire, Neighbors: Suburban Warfare è un videogioco molto spensierato e fantasioso, fondato su un umorismo forse trito e ritrito, luoghi comuni e un divertimento molto semplice. Il gameplay lo rende facilmente accessibile, come anche il prezzo. A dirla tutta, è un po’ sorprendente come un titolo con questa qualità nell’estetica e nelle dinamiche di gioco venga venduto a soli 9,99 euro.
Un prezzo onesto che rispetta due elementi: è un progetto in accesso anticipato e, al momento, ha diverse lacune e pochi contenuti. Il team di sviluppo deve anzitutto lavorare sul bilanciamento dei vari personaggi, per poi sistemare anche il lag dei server che rende diverse partite ingiocabili. Avere più mappe sarebbe decisamente gradevole, come altre armi o eventi in-game per arricchire i match e dare un senso di progressione con il trascorrere delle partite.
Arriviamo quindi a una breve nota conclusiva che, allo stato attuale, non ci fa ben sperare per il futuro di questo progetto. Nonostante le buone basi, il tempo di attesa per il matchmaking automatico è esagerato e i server gestiti dagli utenti e aperti ad altri giocatori sono pochi. Di conseguenza, chiaramente il numero di player sta calando rapidamente. Qual è lo stato attuale di Neighbors: Suburban Warfare, quindi?
In breve, si tratta di un ottimo titolo da giocare con gli amici in un server privato. In attesa dell’approdo di aggiornamenti succosi che possono sistemare il multigiocatore online e aggiungere contenuti interessanti, Neighbors: Suburban Warfare può comunque divertire sebbene non sia effettivamente rose e fiori. Il dubbio sul loro arrivo futuro rimane; pertanto, sarà curioso vedere come Invisible Walls porterà avanti l’idea.