Nata in un’epoca in cui le schede madri devono riuscire a bilanciare potenza, stabilità, compatibilità e una non trascurabile raffinatezza estetica, la N9 X870E di NZXT si impone sul mercato come una tra le soluzioni più avanzate per l’intero panorama AM5. Non un semplice supporto al nuovo Ryzen 9000, questa MoBo: piuttosto, una piattaforma completa sotto ogni punto di vista, progettata per essere il cuore nevralgico di una build enthusiast destinata tanto al gaming ad alte prestazioni quanto alla produzione professionale.
Non vi sono dubbi sulla dichiarazione di intenti di questa scheda madre, senza dubbio la più ambiziosa mai prodotta ad oggi da NZXT, pronta a combattere a viso aperto con giganti del calibro di ASUS, MSI e Gigabyte nel segmento high-end. E, ben oltre le nostre previsioni iniziali, lo fa con stile, sostanza e una serie di scelte progettuali difficili da ignorare.
N9 X870E: un design NZXT fino al midollo
Minimalismo, funzionalità e pulizia visiva sono da sempre marchi di fabbrica del brand. Questa N9 X870E non si allontana dalle basi portanti di questa filosofia: il PCB nero opaco è nascosto sotto una copertura integrale in alluminio verniciato, disponibile in bianco o nero. Nessun LED RGB invadente, ma solo una sottile fascia addressable configurabile tramite NZXT CAM – ovviamente, a discrezione dell’utente.
Ma sotto l’eleganza c’è muscolo vero. Il PCB è a otto strati, con doppi strati di rame da 2 oz per migliorare la stabilità elettrica e la dissipazione. Il socket AM5 è circondato da VRM su due lati, raffreddati da massicci dissipatori passivi affiancati da due ventole attive, il tutto incapsulato in un layout impeccabile dal punto di vista termico.
Potenza nuda e cruda per i Ryzen più esigenti
La piattaforma è costruita intorno a un VRM a 20+2+1 fasi con SPS da 110A. In teoria, un vero e proprio overkill. In pratica, un’architettura nata e progettata per portare comodamente sulle proprie spalle un Ryzen 9 9950X, ma che regala stabilità da prima della classe e headroom aggiuntivo per curve energetiche personalizzate anche a braccetto di un 9800X3D – CPU, come sappiamo tutti, con limiti termici ben definiti . Nei test prolungati con Cinebench e Blender, la zona VRM non ha mai superato i 58°C, con una rumorosità quasi impercettibile anche in ambiente aperto.
La regolazione della tensione si dimostra rapida e precisa, e l’assenza di ripple conferma una qualità superiore del segnale. Per chi volesse spingere oltre le frequenze base, la N9 X870E offre un ambiente estremamente prevedibile e ben isolato: un elemento fondamentale non solo per l’overclock, ma anche per la longevità dei componenti accoppiati.
Memoria e storage: DDR5 e PCIe 5.0 senza compromessi
Con il supporto a 192 GB di memoria DDR5 fino a 8000 MHz (OC), la scheda si presenta immediatamente pronta al futuro. Durante i test con un kit G.Skill da 6400 MHz EXPO, il sistema ha bootato al primo colpo, mantenendo latenza contenuta e piena compatibilità con l’AEMP di ASUS (tramite firmware aggiornato da NZXT).
Lato storage, la presenza di quattro slot M.2, di cui uno PCIe 5.0 x4, rappresenta un altro tassello di alto profilo. Ogni slot è dotato di dissipatore passivo, con ancoraggi a sgancio rapido Q-Latch. Le prestazioni su SSD come il Samsung 990 Pro confermano le aspettative: oltre 7200 MB/s in lettura sequenziale, senza throttling anche dopo 15 minuti di stress termico.
USB4, Ethernet 10Gbps e Wi-Fi 7: il trittico dell’avanguardia
Uno dei veri punti di forza della NZXT N9 X870E è l’integrazione delle doppie porte USB4 full-featured, compatibili con Thunderbolt 3, DisplayPort passthrough e ricarica PD. È una soluzione rara nel panorama AM5, e di fatto posiziona questa scheda al pari di proposte workstation-oriented come ASUS ProArt o Gigabyte Aero.
A ciò si aggiunge un controller Marvell AQtion da 10Gbps per l’Ethernet primario, affiancato da una seconda porta Intel da 2.5Gbps, ideale per ambienti multi-LAN. Sul fronte wireless, la presenza del modulo Wi-Fi 7 con Bluetooth 5.4 eleva ulteriormente la dotazione con prestazioni eccellenti sia in termini di velocità che di latenza.
Non meno importante è il supporto alle nuove generazioni di GPU NVIDIA, con piena compatibilità a livello di segnale e alimentazione PCIe 5.0 x16 per schede come le RTX 5090. L’assenza di slot secondari x8 o x4 è una scelta mirata alla stabilità e all’integrità del segnale sulla GPU principale, scelta che i content creator e i gamer più attenti apprezzeranno.
Audio e software: silenziosa, ma non muta
Il comparto audio è gestito dal Realtek ALC4082, abbinato a condensatori Nichicon gold-series e a un DAC dedicato. Questa N9 X870E “suona” oltre le nostre aspettative iniziali, isolando in modo eccellente l’ascolto dal rumore di fondo e tirando fuori le proprie unghie anche quando messa alle strette con cuffie o headset da gioco. Niente supporto a tecnologie audio avanzate come DTS:X o Sound Blaster, ma per la stragrande maggioranza degli utenti enthusiast, la resa è già sopra la media.
Il software CAM completa il pacchetto con un’interfaccia pulita e intuitiva. La varietà di funzioni disponibili all’interno di suite blasonate come Armoury Crate o MSI Center è ben altra cosa, questo dobbiamo riconoscerlo, ma la soluzione NZXT brilla comunque per stabilità e facilità d’uso. Gestione termica, ventole, RGB e monitoraggio sono al centro dell’esperienza utente, con un impatto minimo in termini di risorse.
Confronti: chi la sfida davvero?
Nel suo segmento, la NZXT N9 X870E si colloca idealmente tra la ASUS ROG Crosshair X870E Hero e la Gigabyte AORUS Master X870E. Rispetto alla Hero, perde qualcosa lato tuning BIOS e funzioni extra per overclocker estremi (LN2, retry, safe boot), ma risponde con un layout più ordinato, USB4 più accessibili e un firmware più essenziale ma immediato.
Rispetto all’AORUS Master, è una questione di priorità: la NZXT punta sulla linearità, sull’essenzialità delle funzioni utili e sulla stabilità plug & play. Dove AORUS offre connettori per ogni esigenza, NZXT offre una piattaforma pulita e coerente, senza compromessi sulla qualità costruttiva.
Contro la MSI MEG X870E ACE, la differenza principale è il target: la ACE è un prodotto “show-off”, carico di RGB e opzioni da overclocker. La N9 X870E invece è chirurgica, razionale, pensata per chi vuole potenza e controllo senza distrazioni visive o orpelli.
In conclusione
La NZXT N9 X870E non è una scheda madre qualsiasi. È una dichiarazione di coerenza ingegneristica, pensata per chi vuole il meglio senza doverlo sbandierare. Il prezzo – circa 599€ al lancio – la posiziona nel cuore del segmento high-end AM5, ma non c’è nulla che sembri fuori scala rispetto all’offerta. Ogni componente, ogni feature, ogni scelta progettuale ha un senso. Certo, mancano alcune raffinatezze presenti su prodotti ROG o MEG di pari fascia, ma per chi apprezza l’approccio no-nonsense e un design funzionale, questa è una delle migliori schede madri disponibili per Ryzen 7000/8000/9000. Nessuna sorpresa, solo affidabilità. E, in una build enthusiast, è una delle qualità più rare.
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Voto Game-eXperience