Che i ragazzi di Bitmap Books, negli ultimi hanno, ci abbiano abituato sin troppo bene, è uno di quei dati di fatto su cui nessuno sano di mente oserebbe opporsi. Abilissimi nello spaziare tra le tematiche più varie del medium (vogliamo ricordare soltanto a titolo d’esempio cimeli come quello dedicato alla storia dell’horror da salotto, degli sfortunati titoli che non hanno mai visto luce o, perché no, dell’evoluzione artistica delle box art dei vecchi titoli PC), il tutto con uno cifra stilistica e un know-how oramai fiori all’occhiello delle produzioni britanniche, saremo tutti nuovamente d’accordo nell’affermare che, tra le saghe più riuscite di Bitmap Books, vi siano i Compendium: opere che ripercorrono una traiettoria cronologica con parole e immagini, che approfondiscono la nascita, l’evoluzione e i momenti più alti della storia di una console. Ai Compendium già disponibili, rispettivamente, per Commodore 64Amiga, Atari 2600/7800, ZX Spectrum, Master System, NES e Super NES, da qualche giorno si è aggiunta un’illustre new entry, forse una delle più attese dal fandom di Bitmap. N64: A visual Compendium, dopo anni di “narrativa” bidimensionale, segna l’ingresso in scena del 3D nelle monumentali opere dell’editor inglese. E, inutile dirlo, è un ingresso in grandissimo stile. Ma scopriamone di più, con la nostra recensione di N64: A visual Compendium.
N64: A Visual Compendium: monumentale!
A rischio di sembrare ripetitivi, anche questo N64: A Visual Compendium è uno di quei tomi che non passa inosservato. Cinque anni di onorato servizio di N64 (dal 96 al 2001) riassunti in oltre 150 titoli – da killer app a titoli meno famosi, passando pure per qualche perfetto sconosciuto – che si dipanano in qualcosa come 436 pagine per la bellezza di oltre due chili e mezzo di peso. Il solito bilanciatissimo mix di qualità e quantità, impreziosito per l’occasione da una custodia olografica che sì, rende il tutto decisamente più accattivante. Del resto, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte: non che questo sia un problema per l’editore, che anche in questo frangente infiocchetta un pacchetto ineccepibile in termini di qualità della carta, resistenza e usabilità. A questo punto, dopo una lunga serie di successi, difficile aspettarsi di meno.
Ma veniamo alla sostanza: cosa aspettarsi dalle pagine di N64: A Visual Compendium? Beh, l’elenco della spesa è particolarmente impegnativo (no, non ci sono solo Mario, Zelda e Pokémon nel leggendario sistema di intrattenimento di Nintendo, vi basti osservare l’elenco dei titoli disponibile nella pagina ufficiale del volume – da cui, ovviamente, potrete ordinare la vostra nuova copia fiammante), ma non è questo il punto che vogliamo evidenziare ora. L’aspetto più riuscito di questo Compendium, come negli altri citati casi, è la sua capacità di narrare una storia lunga e articolata con un set di immagini ad alta risoluzione, fornendo ogni insight e approfondimento del caso con del testo “a latere” che, di volta in volta, va a sviscerare determinati aspetti, curiosità, punti di interesse del titolo (e non solo) che si sta analizzando.
Bitmap Books: what else?
L’approccio didascalico di Bitmap Books funziona alla perfezione anche in questo ultimo, attesissimo Compendium, che si dimostra un’autentica miniera d’oro sia per i giocatori meno “esperti” in materia, che troveranno in queste pagine abbastanza materiale per tenersi occupate parecchie settimane a venire, sia per quella frangia di pubblico che la materia la conosce bene ma, allo stesso tempo, difficilmente riuscirebbe ad accedere in modo comodo ed organizzato all’enorme set di curiosità che Sam Dyer e soci hanno accentrato in un unico volume.
Perché di cose da sapere, nello specifico caso di Nintendo 64, ce ne sono davvero parecchie. Sia che si parli dei già citati mostri sacri di Mamma N (le mille declinazioni di Mario, la Golden Age di Zelda, i fasti di Donkey Kong, le botte da orbi di Smash Bros e la frenesia di Wipeout, giusto per citare la prima linea), sia che si vada su titoli più di nicchia, come Gex: Enter the Gecko o il sempre bellissimo Conker’s Bad Fur Day. Il tutto senza disdegnare qualche curiosità su saghe oramai affermate come Mortal Kombat (dal quarto discutibile episodio alla più famosa Trilogy), la vecchia WWF di No Mercy (a cui si contrappone fieramente il bellissimo Virtual Pro Wrestling 64), o la saga intramontabile di Turok.
L’analisi di Bitmap Books non si ferma al semplice “listing”, ma offre sempre spunti di riflessione e approfondimenti estremamente interessanti. La metodologia didattica del team editoriale è oramai affermata, e il supporto dato da interviste, dalle opinioni degli esperti e dalle “citazioni” degli addetti al settore del tempo si dimostra formula vincente proprio in quell’ottima di Compendio Omnicomprensivo alla base del libro stesso. Anche perché, ed è doveroso citarlo, nelle oltre 430 pagine di N64: A Visual Compendium sarà possibile leggere le parole di autentici luminari dell’industria (non solo dei tempi della 64 bit di Nintendo) del calibro di David Doak (GoldenEye 64 e Perfect Dark), Jim Wornell (Nintendo), Michael Mendheim (BattleTanx), Kevin Bayliss (Diddy Kong Racing), Remington Scott (Turok) e Julian Eggebrecht (Star Wars).
Eccellenza visiva, rigorosamente in 3D
Giunti a questo punto, avrete sicuramente capito non solo il valore artistico, ma anche quello intrinsecamente divulgativo e “letterario”, di questo N64: A Visual Compendium. Un tomo delle grandi occasioni che non si limita a listare i 150 titoli migliori (si fa per dire) di una delle console più amate di sempre, approfondendone luci ed ombre, segreti e curiosità con una ricchezza di dettaglio encomiabile, ma va persino oltre regalando un set di pagine dedicate all’hardware e alle scelte effettuate illo tempore tra le quattro pareti di Kyoto – decisamente interessante, oltre che apprezzatissimo, l’approfondimento sull’iconico controller tanto amato, ancora oggi, dai fedelissimi di Smash Bros.
Come anticipato qualche riga fa, N64: A Visual Compendium segna una data importante per Bitmap Books, fino ad oggi “specializzata” nell’analisi di titoli di generazioni ragionevolmente passate dove la bidimensionalità ne rappresentava la chiave di lettura principale. NES e SNES, ZX Spectrum, Commodore e Amiga, hanno caratterizzato l’ascesa del videogioco da semplice pugno di bit a strutture più complesse e articolate sotto ogni punto di vista, ma sempre e rigorosamente limitate in un piano bidimensionale (o a 2.5D, con l’introduzione di tecniche come parallasse o trucchi geometrici affini). Con Nintendo 64 si entra in un campo del tutto nuovo, che sancisce l’era delle tre dimensioni e di un nuovo modo di concepire il medium – che, come tutti sappiamo, ha continuato ad evolversi negli anni sino ad oggi, mantenendo però il suo spirito originale. E fin qui tutto bene, ma c’è una cosa da tenere a mente.
N64: A visual Compendium – Bellezza su pagina
Per un Compendium come questo, la pulizia e la bellezza delle immagini è chiaramente l’obiettivo primario. Specie per un editore esigente come Bitmap Books che, nella sua intera bibliografia, vanta immagini dettagliatissime in HD capaci di soddisfare anche i palati dei giocatori più intransigenti. Da queste premesse, dovreste intuire perfettamente dove vogliamo arrivare: le immagini che vediamo in N64: A Visual Compendium sono “vere” (ossia, detta più tecnicamente, effettivamente provenienti dall’output della console) o sono figlie di un lavoro di post-produzione volto a renderle più belle e apprezzabili in un contesto editoriale?
La risposta è abbastanza evidente, e non serve essere dei geni di grafica per capire la scelta di Bitmap. Le immagini disponibili nel tomo, oltre ad un revamp in termini di risoluzione, vantano una pulizia ed una nitidezza decisamente maggiore rispetto alle originali – che, in virtù della loro risoluzione contenuta, avrebbero messo in risalto dei pixel grandi come cubi di Rubik mandando un po’ a quel paese l’intento di preservazione artistica del volume stesso. Non si tratta certo di immagini artefatte o elaborate da metterne a rischio valenza e importanza: semplicemente, da una “maison” come Bitmap Books, è lecito aspettarsi questo tipo di trattamento. Che, inutile dirlo, rende N64: A Visual Compendium l’ennesimo titolo da collezione che non dovreste lasciarvi scappare.
IN CONCLUSIONE
Con N64: A Visual Compendium, Bitmap Books entra nell’era delle tre dimensioni a modo suo. E, con “a modo suo”, intendiamo in grandissimo stile, con un volume meraviglioso sotto ogni punto di vista. Lo ripetiamo dalla nostra prima collaborazione con l’editore inglese e, anche volendo, difficilmente potremmo affermare il contrario: qualità, quantità di informazioni, prestigio e cura dei dettagli sono tutti elementi che, anche in quest’ultimo Compendium, appaiono evidenti dalla prima all’ultima pagina. Anzi no, in questo caso addirittura dalla custodia protettiva del tomo, una chicca per gli occhi e per gli appassionati della console Nintendo. Per questa volta taglieremo corto, tanto l’antifona l’avete capita: fatevi un favore, fate un po’ di spazio nella vostra libreria e, nel tempo libero, fatevi spiegare da Bitmap Books quanto N64, ai suoi tempi, fosse una autentica meraviglia.
-
TOTALE