Recentemente vi abbiamo parlato di MrBeast, lo youtuber attualmente più pagato al mondo, stando alle stime relative al 2021. Un ragazzo capace, creativo e molto tenace, che ha saputo costruirsi una fortuna creando contenuti e investendo poi i ricavi in attività di successo. Il suo vero nome è Jimmy Donaldson e, attualmente, vanta oltre 94 milioni di followers, facendo di lui non solo il più pagato youtuber, ma anche uno dei più seguiti e influenti esistenti.
Nonostante tutto, MrBeast non è estraneo alla perdita di enormi quantità di denaro, perché?
Semplicemente per l’elevato costo di produzione dei suoi video, estremamente fantasiosi e complessi, specie quelli relativi agli stunt, la sua specialità, specie dopo che è diventato virale per aver ricreato in scala ridotta delle parti del celebre show Netflix Squid Game. Di recente dunque lo youtuber ha deciso di fornire qualche dettaglio sugli enormi costi che deve affrontare per ogni scena.
Ricreare Squid Game è costato a MrBeast quasi 4 milioni di dollari, e il costo dei suoi altri video non è molto meno oneroso. A oggi la media del costo dei suoi video si aggira su 1 milione ciascuno, e non tutti i suoi video sono profittevoli – alcuni, inevitabilmente, attraggono meno attenzione di altri, e può capitare che non coprano le spese. Lo youtuber ha detto, intervistato da Rolling Stone: “Potrei fare video più economici. Però non voglio farlo. Voglio sspingere i confini oltre, sempre più oltre”.
Non sono tuttavia i soli video a costare caro. MrBeast ha investito anche 10.000 dollari in ogni thumbnail allo scopo di favorire il flusso d’utenti, abbianati a titoli ottimizzati per l’algoritmo del sito. Lo youtuber dona anche molti soldi mediante i suoi video, come i 456.000 dollari donati al vincitore della suo Squid Game ricreato dal vero. In un differente video, lui dona 10.000 dollari a una cameriera in un punto vendita di hot dog per due bicchieri d’acqua. In un altro lo si ammira donare in tutto 200.000 dollari a persone che hanno perso il lavoro a causa della pandemia.
Molti vedono nel suo altruismo un forte egocentrismo, gesti compiuti in gran parte a favore della telecamera e non per pura bontà d’animo. Ovviamente non si può sapere cosa spinga MrBeast, e non va dimenticato che l’egoismo e l’altruismo spesso funzionano assieme, rappresentando a conti fatti due facce della medesima medaglia: si può fare del bene che giovi a noi ma anche ad altri, per amor proprio e al contempo anche per amor del prossimo.
“Mi conosco, e non ho niente da provare a nessuno. Penso che ciò che faccio parli da se. Ho un canale intero costruito attorno alla mia nonprofit che ho investito ingenti quantità di tempo per costruire, e non vedo un singolo penny da ciò… Perdo cinque figure e una dozzina di ore ogni mese. I costi degli investimenti possono anche finire in progetti da milioni di dollari. Quindi non ci bado. Non dico queste cose pubblicamente, perché non è il motivo per cui le faccio”, cosi risponde MrBeast hai suoi detrattori.
Purtroppo è difficile, per molti, capire le ragioni di chi ha molti soldi. Dopotutto anche i filantropi più celebri della storia hanno sempre avuto qualcuno pronto ad accusarli di agire per puro egoismo.