Rotterdam, Paesi Bassi – 30 luglio 2020 – Monster Crown verrà lanciato domani su Steam in accesso anticipato. Il cupo gioco di ammaestramento di mostri è un progetto sviluppato da una sola persona, Jason Walsh, che è anche fondatore di Studio Aurum. Quello che era nato come un sogno verso la fine degli anni ‘90 traendo ispirazione dai classici videogiochi come Dragon Warrior Monster 2, Keitai Denjū Telefang e le prime due generazioni di Pokémon, è ora un videogioco di ammaestramento di mostri divenuto realtà. L’oscura storia di Monster Crown viene scandita dal bene e dal male della razza umana e svela una parte consistente dell’interiorità dello sviluppatore stesso. Jason, durante un’intervista approfondita, tocca i temi alla base della motivazione e dell’ispirazione che hanno portato alla creazione di Monster Crown e condivide le ragioni per cui questo progetto gli sta così tanto a cuore.
Incroci reali e scontri online
Per diventare lottatori competitivi in Monster Crown, i giocatori devono trovare l’incrocio perfetto tra i mostri. Al momento dell’inizio dell’avventura, sono presenti oltre 200 mostri di base che vagano liberamente sull’Isola dei Re. Ma qui, a differenza del nostro mondo, sono i mostri a regnare sull’umanità. I giocatori dovranno quindi stringere dei patti con loro per assicurarsene i favori e sarà solo avallando tali accordi che i mostri accetteranno di dare vita a una nuova progenie con tratti distintivi di entrambi i genitori. Ogni nuova specie è unica in quanto l’apparenza, i movimenti, le statistiche e persino le mosse che è in grado di apprendere sono tutti caratteri ereditari. Un brillante allevatore potrebbe ottenere degli incroci particolarmente apprezzati e ricercati dai lottatori competitivi e dai collezionisti.