Microsoft ha appena risposto alla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, affermando che i licenziamenti effettuati di recente da Activision Blizzard erano stati già programmati nei mesi scorsi, di conseguenza prima dell’acquisizione completata nel mese di Ottobre 2023.
Ricordiamo infatti che appena poche ore fa l’FTC ha attaccato nuovamente Microsoft, inviando una noto alla Corte d’Appello degli Stati Uniti per segnalargli gli oltre 1.900 licenziamenti che il colosso americano ha annunciato appena poche settimane fa.
E come abbiamo segnalato poco sopra nell’articolo, gli avvocati di Microsoft hanno risposto ufficialmente alla lettera di ieri dell’ente antitrust degli USA in merito ai recenti ed ampi tagli di posti di lavoro presso Activision Blizzard, affermando quanto segue:
“Activision stava già pianificando di eliminare un numero significativo di posti di lavoro pur continuando ad operare come società indipendente”.
Leggendo la dichiarazione condivisa dalla corporazione americana scopriamo quindi che il publisher di Call of Duty avrebbe effettuato più o meno gli stessi licenziamenti anche senza acquisizione da parte della società di Windows.
Gli avvocati di Microsoft hanno quindi voluto mettere sostanzialmente le cose in chiaro, suggerendo che i tagli di posto in questione non sono dipesi principalmente dalla dirigenza della corporazione di Redmond.
NEW: Microsoft lawyers have responded to yesterday's letter from the FTC re: recent steep job cuts at Activision Blizzard, saying: "Activision was already planning on eliminating a significant number of jobs while still operating as an independent company." https://t.co/kwxQ0rsSKg pic.twitter.com/MA6vGyaMG8
— Stephen Totilo (@stephentotilo) February 8, 2024