Pochi giorni fa, vi avevamo parlato di come Microsoft fosse stata accusata per molestie verbali e sessuali. Da un report di un insider, infatti, emerge come alcuni dipendenti abbiano denunciato dei comportamenti non idonei intrattenuti da alcuni dirigenti della società, tra cui Alex Kipman. Il creatore di HoloLens, infatti, secondo il report, sarebbe stato protagonista di diversi eventi spiacevoli a scapito di alcune donne che lavorano per l’azienda.
L’insider di Windows Central che ha pubblicato questo report, ha infatti affermato che, da una serie di interviste fatte a dei dipendenti, son emerse delle situazioni in cui sia Kipman che altri dirigenti (Terry Myerson e Tom Keane) avrebbero “sminuito i contributi delle donne all’interno dell’azienda“, oltre che essere protagonisti di altri eventi discriminatori.
Microsoft risponde alle recenti accuse
A distanza di pochi giorni da queste accuse, arriva quindi una dichiarazione da parte della società che si pronuncia sull’accaduto. Nella dichiarazione ufficiale viene affermato quanto segue:
“Ogni reclamo che riceviamo viene indagato e per ogni reclamo trovato e motivato viene intrapresa un’azione chiara. Questa azione disciplinare può variare dal licenziamento, alla retrocessione, alla perdita di stipendio o bonus, rimprovero ufficiale, formazione obbligatoria, coaching o combinazione di alcuni di questi”.
Al momento, la società non si è sbilanciata più di tanto al riguardo, ma ha fatto intendere come le indagini interne stiano proseguendo per confermare o meno la colpevolezza di tutte le persone accusate. Non ci resta quindi che attendere che Microsoft porti a termine queste indagini e rilasci, eventualmente, delle nuove dichiarazioni al riguardo.