Continua a imperversare il caos negli States in seguito alla morte del quarantaseienne George Floyd, ucciso dall’ennesimo abuso della polizia. Microsoft, dopo essersi limitata in un primo momento a far rimbalzare le parole di sostegno della concorrente Sony, ha quindi deciso di dire la sua.
Ha deciso di farlo facendo proprie, questa volta, le parole profonde e ricche d’innocente saggezza di una bambina afroamericana di sette anni, Megan Carpenter, che ha detto:
“Io non voglio segnali lampeggianti e simboli d’alleanza, non sono in cerca di spillette, t-shirt e hashtag. Voglio un alleato che faccia attenzione a ciò che sta succedendo oltre la sua comunità o prospettiva. Voglio un alleato che sappia che queste cose stanno succedendo a persone come me, senza che io abbia bisogno di dir loro che queste cose stanno succedendo a persone come me”
Questo non sarà sicuramente che il primo di molti messaggi a sostegno della causa antirazzista che Microsoft diffonderà. Xbox ha subito retwittato e aggiunto: “Xbox si erge a fianco dei fan, creatori, colleghi, amici e all’intera comunità afroamericana e nera contro il razzismo sistemico e l’ingiustizia. Siamo orgogliosi di unirci a Microsoft amplificando le voci dei neri e degli afroamericani”.
Per quanto lontane, queste vicende toccano da vicino il mondo intero, noi inclusi, e il mio sostegno va alla causa affinché nessuno, in nessun luogo della terra, possa mai sentirsi discriminato e vedersi trattato ingiustamente.
Continuate a seguirci sulle pagine di Game-Experience per altre notizie e curiosità dal mondo del gaming!