Uno dei punti più chiacchierati nella proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è senza alcun dubbio quello riguardante il futuro di Call of Duty, con sia Sony che le autorità di regolamentazione che hanno espresso non poche preoccupazione sul fatto che il colosso di Redmond possa in futuro rendere la celeberrima serie di sparatutto esclusiva dell’ecosistema Xbox, impendendo di fatto di far arrivare la saga anche su console PlayStation.
Microsoft ha inviato una nuova risposta al CMA, soffermandosi sul futuro di Call of Duty
Viste queste preoccupazioni, Microsoft ha ripetutamente affermato che non intende assolutamente rendere esclusiva la serie di CoD, ma in una nuova risposta al CMA del Regno Unito ha specificato come abbia proposto a Sony un accordo per continuare a portare la serie su console PlayStation almeno fino al 2027, per poi nei prossimi anni vedere il da farsi.
Ed in questo articolo vi segnaliamo una risposta che il colosso di Redmond ha inviato una nuova risposta sempre all’ente antitrust del Regno Unito, affermando come nessuno stia tenendo conto di un fatto che non è possibile escludere con assolutamente fermezza e perentorietà nonostante i 20 anni fatti di grandi successi: un giorno la serie di Call of Duty potrebbe perdere forza sul mercato!
“Sebbene Call of Duty sia uno dei numerosi franchise popolari, il suo successo nel tempo non è affatto garantito. La rilevanza per i giocatori incrementa o decresce ad ogni capitolo.
Questa dinamica è dimostrata dalle prestazioni ottenute da Call of Duty: Vanguard durante l’anno scorso, quando questo capitolo è stato pesantemente criticato sia dalla stampa specializzata che dai giocatori, realizzando delle vendite significativamente inferiori rispetto a quanto si evince dai documenti interni citati dalla CMA”.
E nel fare questo, Microsoft ha citato il resoconto finanziario di Activision Blizzard condiviso nel corso della giornata del 30 giugno 2022:
“Gli utenti attivi mensili sono diminuiti di 47 milioni o del 12% nei tre mesi fino al 30 giugno 2022, rispetto ai tre mesi chiusi il 30 giugno 2021, principalmente a causa dei MAU medi inferiori per Activision, guidati dal Franchising di Call of Duty”.
In effetti Vanguard non è l’unico Call of Duty ad aver deluso le aspettative di vendita negli ultimi anni, visto che anche Infinite Warfare, pubblicato nel 2016, ha venduto circa la metà di quanto fatto da Black Ops 3 l’anno precedente.