La notizia più importante di questa prima parte del 2022 a tema videoludico non può che essere l’intenzione da parte di Microsoft di acquisire ufficialmente Activision Blizzard, a fronte di un investimento di circa 70 miliardi di dollari.
E proprio in tal senso, in queste ore alcuni senatori statunitensi, quali nello specifico Elizabeth Warren, Bernie Sanders, Cory Booker e Sheldon Whitehouse hanno inviato una lettera alla presidente della FTC, Lina Khan, chiedendole di indagare se l’acquisizione pianificata di cui sopra potrebbe addirittura peggiorare le condizioni di lavoro presso l’azienda.
La lettera in questione, riportata dal Wall Street Journal, cita anche l’attuale ruolo da CEO di Activision Blizzard, ricoperto da Bobby Kotick, ed il “paracadute d’oro” di cui questo farebbe uso grazie ad una lauta buonuscita che gli spetterebbe in caso di licenziamento da parte di Microsoft, affermando che non averlo ritenuto responsabile della cultura del posto di lavoro a cui ha permesso di prosperare, per anni ed anni, “sarebbe un risultato inaccettabile” dell’acquisizione da parte del colosso americano a cui dobbiamo Windows.
Dei senatori degli Stati Uniti sono preoccupati che l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft possa “proteggere” Kotick
Qui sotto potete leggere un estratto della lettera:
“I lavoratori di Activision Blizzard, dopo anni di dilagante cattiva condotta sessuale, discriminazione e pratiche di lavoro sleali, hanno lanciato richieste per una maggiore trasparenza e responsabilità nell’industria dei giochi e siamo profondamente preoccupati che questa acquisizione possa privare ulteriormente questi lavoratori di tali possibilità, oltre che impedire alle loro voci di essere ascoltati dagli enti competenti.
Mentre l’accordo proposto avanza nel processo di revisione, la Federal Trade Commission (FTC) dovrebbe valutare se i modi in cui queste aziende non sono riuscite a proteggere i diritti e la dignità dei loro lavoratori sono guidati dal potere del monopsonio o costituiscono danni anticoncorrenziali all’interno del mercato del lavoro e, nel caso, se la fusione in questione finirà per aggravare questi problemi”.
Kotick è chiaramente l’obiettivo principale dell’ira dei senatori degli Stati Uniti di cui vi abbiamo parlato ad inizio articlo, con questa lettera aperta dove è possibile leggere come più di 1.800 dipendenti di Activision Blizzard abbiamo firmato una lettera chiedendogli di dimettersi, ma nonostante questo secondo loro Microsoft lo “protegge” a causa di alcuni termini dell’acquisizione, mantenendolo come CEO almeno fino al 2023 e assicurandogli un enorme buonuscita nel caso decida di licenziarlo.
“Questa mancanza di responsabilità, nonostante gli azionisti, i dipendenti e il pubblico richiedano che Kotick sia ritenuto responsabile della cultura che ha creato, sarebbe un risultato inaccettabile della proposta acquisizione di Microsoft”.
PC Gamer ha contattato Microsoft per avere una risposta a riguardo, ma per ora non hanno ricevuto risposta.