Lo scorso 8 ottobre Michael J. Foxx è salito sul palco del New York Comic Con: appena arrivato sul palcoscenico, l’attore ha regalato ai suoi fan uno splendido tributo a Ritorno al Futuro mimando l’iconica scena della chitarra, originariamente a ritmo di Johnny B. Goode. Uno dei momenti più emozionanti è stato quello dell’incontro con il collega Christopher Lloyd, salito sul palco poco dopo: i due si sono subito abbracciati e successivamente si sono seduti sul divano per dedicarsi ai fan e rispondere alle loro domande. Quella di Ritorno al Futuro è senza ombra di dubbio una delle saghe più amate in assoluto, apprezzata sia dalla generazione che ci è cresciuta, che dalle nuove!
Il filmato dell’incontro dei due attori ha iniziato a circolare in rete e ha subito commosso tutti coloro che non erano presenti all’evento. Il video non emoziona solo per via dell’incontro, ma anche per lo stato di salute di Fox. L’attore ha scoperto di avere il morbo di Parkinson all’età di 30 anni, ma ha reso pubblica la diagnosi solo diverso tempo dopo.
Michael J. Fox, il Parkison e la Fondazione omonima.
Nel corso di un’intervista lo stesso Michael J, Fox ha affermato di essere grato ed entusiasta per tutto ciò che è riuscito a realizzare nel corso degli anni, ma affrontare alcuni giorni è difficile.
Le persone pensano al Parkinson come una condizione che affligge solo esternamente, ma ciò che si vede non è nulla. Si tratta di tutto ciò che non può essere visto: è mancanza di equilibrio, della visione periferica: nei giorni migliori mi sento come se mi trovassi su una nave in piena tempesta. Sono sempre schietto quando mi chiedono informazioni sulla cura. Continuano a chiedermi se avrò il Parkinson a vita oppure starò meglio, posso solo rispondere dicendo che ho sessant’anni, la scienza sa cosa fa. Quindi no. Alcuni giorni sono una vera e propria battaglia. Altri invece sono ancora più difficili.
Dopo aver annunciato il ritiro dallo show televisivo Spin City, negli anni 2000 l’attore ha annunciato la nascita de La Fondazione Michael J.Fox per la ricerca sul Morbo di Parkinson per finanziare la ricerca e il possibile sviluppo di nuove terapie per combattere il morbo. Michael J. Fox ha parlato per la prima volta della malattia soltanto nel 1998, mentre la diagnosi era arrivata già dal ’91.
Il filmato è stato visto da tantissimi utenti, fra cui alcuni che hanno avuto al loro fianco persone afflitte dalla medesima condizione e dunque hanno affermato quanto sia difficile avere a che fare con il Parkinson e tutto ciò che comporta a livello neurodegenerativo. Per questo motivo, Michael J. Fox è stato spesso lodato: la sua attitudine e il modo con cui affronta la malattia, viene definito eroico.