Che siate esperti decennali di videogiochi o gamer alle prime armi, che abbiate vissuto ogni minuto dell’epopea dei coin’op o, al contrario, non abbiate quasi mai messo piede in una vecchia sala giochi, c’è una cosa che a prescindere vi accomuna: tutti conoscete Metal Slug. Forse non saprete con precisione quanti titoli siano apparsi nel corso della storia di questo mostro sacro targato NEOGEO, quali console (portatili e non) abbiano ospitato il più celebre run & gun di sempre, magari non saprete nemmeno (poveri voi) che uno dei protagonisti del franchise risponde al nome di Marco Rossi: tuttavia, e siamo pronti a scommetterci, quella voce che grida “Heavy Machine-gun” difficilmente vi coglierebbe di sorpresa. E il motivo beh, è ovvio a dir poco.
Che Metal Slug rappresenti uno dei tasselli imprescindibili nella storia del medium è l’ennesimo segreto di Pulcinella che chiunque dotato di un minimo di conoscenza del settore sa alla perfezione. Una serie seminale, un successo planetario con un seguito di milioni di giocatori sparsi nel globo, un brand celebre e potente come pochi che, in quasi trent’anni di vita, ha dimostrato più e più volte la pasta di cui è fatto. Ed è proprio questo il driver alla base di Metal Slug: The Ultimate History, uno dei tomi più famosi e apprezzati nella scuderia Bitmap Books che, da un paio d’anni a questa parte, ha ulteriormente impreziosito librerie e collezioni di appassionati. Un volume che abbiamo riscoperto di recente e su cui, sarete d’accordo con noi, vale assolutamente la pena spendere qualche parola: eccovi, dunque, la nostra recensione di Metal Slug: The Ultimate History.
La storia di Metal Slug, prima di Metal Slug
Potremmo dirlo in mille modi, ma difficilmente troveremmo definizione migliore per Metal Slug: The Ultimate History se non “la più autentica lettera d’amore che i ragazzi di Bitmap Books hanno dedicato al franchise più celebre (e redditizio) di casa NEOGEO”. Una lettera decisamente voluminosa, questo è abbastanza chiaro, visto e considerato che questa monografia dell’editore inglese vanta qualcosa come 452 pagine per oltre due chili di peso. Sulla qualità tecnica della produzione, ormai lo saprete, è inutile spendere troppe parole: proprio come per il recente The Art of the Box stiamo parlando di stampe litografiche ad altissima qualità, di rilegature speciali che, oltre a garantire elevata resistenza, permettono aprire comodamente il tomo senza alcun rischio, di carta patinata ad alta grammatura molto piacevole al tatto. La solita ricetta Bitmap Books, insomma.
Metal Slug: The Ultimate History inizia con il piede sull’acceleratore, tracciando un percorso estremamente dettagliato volto a narrare la storia del franchise nella sua totalità. Nel far ciò non viene eletto come punto di partenza quello che, in modo quasi naturale, avremmo scelto all’unanimità (la genesi del franchise videoludico nel 1996), ma compie un ulteriore balzo indietro nel tempo sino al lontanissimo 1969, anno di fondazione della software house Irem – esatto, quella di Moon Patrol, Kung-Fu Master e R-Type. C’è un legame tra Irem e Metal Slug? Beh, molti degli sviluppatori destinati a sviluppare il primo Metal Slug erano ex dipendenti di Irem, assunti solo in un secondo momento da SNK e arruolati in un team dedicato che rispondeva al nome di Nazca.
L’approccio di Bitmap Books non si limita ovviamente al citazionismo, e in questa fase introduttiva vengono quindi illustrati e analizzati titoli a cui i citati sviluppatori hanno lavorato prima di Metal Slug. I più appassionati riconosceranno sicuramente i nomi (e le numerose tavole disponibili) di GunForce II e In The Hunt, giochi che godono di una fama indubbiamente minore rispetto a quella del capolavoro NEOGEO ma che, innegabilmente, ne hanno gettato le solide radici. Il debito di Metal Slug verso queste opere è oltremodo evidente (sia in termini stilistici tanto, e soprattutto, di fondamenta di giocabilità): vero è che la celebre saga, nel corso degli anni, ha saputo reinventarsi quanto basta senza mai tradire le proprie origini, riuscendo ad approdare rapidamente nella quasi totalità dei sistemi di gioco domestici.
L’evoluzione dell’Heavy Machine-gun
Anche in questa occasione, la penna di Bitmap Books è maestra nello snocciolare informazioni e dettagli, alcuni davvero inaspettati, sul successo planetario di Metal Slug. Da quando, in una fase iniziale, il progetto prevedeva di muoversi esclusivamente all’interno di un carro armato (il Super Vehicle-001), per poi seguirne passo passo evoluzioni, capitoli principali e spin-off. Metal Slug: The Ultimate History offre un capitolo dedicato per ogni titolo del franchise (tanto delle versioni arcade quanto di quelle “minori”, come nel caso del Pocket Color di NEOGEO), che ne sviscera con sapiente maestria ogni aspetto. Dai bozzetti preliminari agli studi preparatori, accompagnati da utili didascalie a corredo, passando per meravigliosi screenshot a doppia pagina e l’immancabile approfondita sezione testuale. Il tutto viene ulteriormente impreziosito da spritesheet, alcuni dei quali inediti, di protagonisti, nemici o mezzi bellici presenti nei numerosi capitoli, così come da mappe e artwork che omaggiano le location più iconiche della serie.
Alla sezione finale spetta la parte da leone, dove sono concentrate una pletora di interviste con le figure chiave che, nel corso degli anni, hanno gettato le basi, mantenuto e evoluto quella che è la storia di Metal Slug. Tra i nomi più celebri difficile non citare quelli dei programmatori Shinichi Hamada e Andoh Kenji, del leggendario compositore Takushi Hiyamuta o del game designer Kazuma Kujo – ma le figure coinvolte in questa avventura pluridecennale, è chiaro, ce ne sono davvero parecchie. Aspetto assolutamente degno di nota è il fatto che alcune di queste interviste non sono mai state concesse ai principali media del settore, un plus che rende ancor più prezioso il lavoro di ricerca di Bitmap Books.
Quella appena descritta è senza dubbio una miniera d’oro per gli amanti del franchise, che tra le centinaia di pagine di Metal Slug: The Ultimate History troveranno valanghe di retroscena, aneddoti e dettagli curiosi spesso al limite dell’introvabile anche nelle pagine più “specializzate” dell’internet. Ma chiunque conosca il publisher inglese e il suo modus operandi difficilmente, almeno secondo noi, sarà sorpreso da tutta questa abbondanza.
Metal Slug: The Ultimate History è acquistabile sul sito ufficiale Bitmap Books al seguente link.
La recensione in breve
Metal Slug: The Ultimate History è un’opera imprescindibile, uno di quei capolavori che meriterebbe di essere letto a scuola da qui alla fine dei tempi. Una lettera d’amore, come dicevamo, di dimensioni monumentali, un attestato di rispetto e venerazione per quella che, nel medium, è una pietra miliare in grado di definire un genere. Il volume di Bitmap Books strizza sì l’occhio ai vecchi affezionati dei coin’op e delle sale giochi, ma non è esagerato affermare che chiunque stringa abitualmente un pad tra le mani farebbe bene, anche solo per cultura personale, a sfogliarne le pagine. Difficile fare di meglio, anche questa volta.
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Voto Game-eXperience