Zia May ha rischiato di non entrare a far parte del cast di Marvel’s Spider-Man perché i personaggi anziani sono troppo difficili da animare. L’acclamato scrittore di fumetti di Spider-Man Dan Slott, che ha contribuito alla narrazione del gioco, ha svelato che all’inizio dello sviluppo Insomniac non aveva intenzione di includere l’unica parente vivente di Peter Parker, che è una parte importante di molte rappresentazioni del suo personaggio:
“Volevano che zia May fosse solo una voce nella segreteria telefonica o al telefono. In una versione molto iniziale, non volevano che zia May fosse nemmeno un PNG”.
Secondo Slott, la ragione dietro l’approccio di Insomniac era che May sarebbe stata troppo difficile da animare:
“Mi stavano raccontando la realtà; secondo loro, per far sembrare realistici i vecchi personaggi – personaggi rugosi – ci vuole una grande quantità di lavoro. Pari a quello che potrebbero usare per creare altri cinque personaggi”.
Fortunatamente, Slott è rimasto fermo sulle sue posizioni, dicendo che era “irremovibile” sul fatto che il personaggio dovesse essere presente nel gioco. Slott ha concluso però che che mentre Insomniac è stata una compagnia “fantastica” con cui lavorare, “questo è stato un primo pomo della discordia che ho avuto con loro”, ma che è “molto felice che abbiano finito per aggiungerla nel gioco”.
Se siete interessati, potete trovare la nostra recensione di Marvel’s Spider-Man a questo link.
“Marvel’s Spider-Man guarda in grande, immagina un mondo in cui l’Uomo Ragno di Insomniac Games è già riuscito a conquistare una grossa fetta del pubblico di videogiocatori assidui su console PlayStation 4, senza alcun timore o remore di dimostrarlo. Osare è il verbo chiave e se volessimo citare una battuta storica dell’Uomo Ragno da cui Insomniac pare aver canalizzato bene la filosofia alla base, ”Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”.”