Rispondendo alla domanda di un giocatore riguardo quale DRM utilizzi la versione PC di Lords of the Fallen, gli sviluppatori di Hexworks hanno rivelato che, al contrario di quanto si vociferava online, il videogioco soulslike in questione non sfrutta la tecnologia Denuvo. Inoltre, lo studio non avrebbe alcun piano di implementare il famigerato middleware all’interno del suo titolo in futuro.
Ricordiamo che, nonostante l’azienda in questione abbia sempre continuato a smentire tale convinzione, Denuvo è un middleware antipirateria piuttosto diffuso nelle versioni PC dei videogiochi, ma che i giocatori hanno più volte connesso a scarse prestazioni dei titoli in questione. Più volte, infatti, gli utenti hanno protestato per l’inclusione del sistema all’interno dei giochi in uscita, anche a causa del conseguente obbligo di essere costantemente connessi a internet mentre il software è avviato, e diverse software house hanno deciso di rimuoverlo dai loro titoli, come nel caso di Resident Evil 4 Remake e Payday 3.
We are pleased to confirm that Lords of the Fallen does not, and will never feature Denuvo.
— LORDS OF THE FALLEN (@lotfgame) October 12, 2023
Ricordiamo che Lords of the Fallen è disponibile ufficialmente da oggi su PC, PS5 e Xbox Series X|S ed è stato accolto dalla critica con voti discreti. Tuttavia, se le versioni PC e PS5 riscontrano qualche problema tecnico, sembra che quella per Xbox Series X|S ne presenti di ben più gravi, tanto da aver già spinto gli sviluppatori ad annunciare l’arrivo di una patch correttiva.
Giusto tre giorni fa, Lords of the Fallen ha inoltre ricevuto un trailer di lancio che metteva in mostra il suo mondo cupo e i combattimenti intensi e impegnativi. Ricordiamo che il titolo è ambientato ben 1000 anni dopo gli eventi del gioco originale del 2014, con la situazione che è peggiorata di molto.