Gli annunci relativi ai tre futuri Yakuza, anche se ora dovremmo parlare del nuovo nome Like a Dragon, hanno dato ai fan della serie pane per i loro denti. Ma Ryu Ga Gotoku Studio non si sta fossilizzando solo sulla sua serie di maggior successo, con diversi giochi in sviluppo e ancora da annunciare che esploreranno altre strade.
Like a Dragon non è l’unico interesse per Ryu Ga Gotoku Studio
La notizia arriva da Masayoshi Yokoyama, a capo dello studio, nel corso di un’intervista con Game Informer. L’argomento centrale del pezzo erano, per l’appunto, i prossimi titoli del franchise, ossia Like a Dragon: Ishin, Like a Dragon Gaiden: The Man Who Erased His Name e Like a Draon 8. “Abbiamo molti titoli non ancora annunciati“, ha rivelato però Yokoyama. “Cose fuori dall’universo di Ryu Ga Gotoku Studio e a cui stiamo lavorando.“
Nella stessa intervista, tra l’altro, Yokoyama parla dei cambiamenti intervenuti all’interno dello studio, ora sempre più multiculturale. La forza lavoro di Ryu Ga Gotoku Studio include molti dipendenti provenienti da tutta l’Asia, e in futuro questo trend dovrebbe continuare. Anche da questo punto di vista, nuovi contributi culturali potrebbero aiutare ad espandere la visione videoludica dello studio e a creare esperienze diverse da Like a Dragon.
Resta il fatto che l’ex-Yakuza sia una serie a cui lo studio non può e non vuole sottrarre risorse. I numeri a proposito sono eloquenti: esistono attualmente diciannove giochi della serie, contando sia i capitoli principali che gli spin-off. Tutti sono stati rilasciati con cadenza quasi annuale a partire dal 2005, e dal 2017 sette di questi giochi sono stati venduti in tutto il mondo. E i tre titoli in sviluppo dimostrano che c’è ancora spazio per espandere questa saga.
Vi ricordiamo che Like a Dragon: Ishin e Like a Dragon Gaiden usciranno nel 2023, il primo il 21 febbraio e il secondo in data da definire. Nel 2024 sarà invece il turno di Like a Dragon 8. Staremo a vedere se i nuovi giochi ancora segreti si inseriranno tra queste date o se saranno materiale per un futuro un po’ più lontano.