Like a Dragon: Ishin! si è fatto attendere a lungo, ma finalmente è arrivato. Dopo quasi un decennio d’attesa e un lungo percorso di rivalsa per il Ryu Ga Gotoku Studio, il videogioco ambientato nel del XIX secolo uscito in origine per Playstation 3 e Playstation 4 arriva anche in Occidente.
Nel frattempo che lo studio è impegnato nel futuro della serie ambientata in epoca contemporanea con Like A Dragon 8 e Like A Dragon Gaiden: The Man Who Erased His Name, torniamo nel passato, sia dello studio di sviluppo che in quello dell’universo di gioco. Sarà valsa la pena attendere 10 anni, scopritelo con la recensione di
Like a Dragon: Ishin!.
Storia e temi trattati
Il gioco è ambientato nel periodo storico del Giappone chiamato Bakumatsu, ovvero il periodo finale del dominio dello shogunato Tokugawa e l’inizio dell’era Meiji.
Il gioco segue la storia di Sakamoto Ryoma, un personaggio storico importante del periodo Bakumatsu. Sakamoto Ryoma era un samurai e politico che cercava di modernizzare il Giappone e renderlo una nazione più forte e unificata. In Like a Dragon: Ishin!, il giocatore controlla Sakamoto Ryoma, che per l’occasione ha le sembianze dello storico protagonista Kazuma Kiryu, impegnato in una missione personale che lo porterà a vedere cosa succede al mondo nei periodi di transizione.
Il gioco discute i temi dell’evoluzione sociale, delle disuguaglianze e delle forze dell’ordine, del loro ruolo e cosa succede quando queste vengono meno ai loro doveri. La trama parte da un incipit molto semplice, ma sono i temi messi in discussione che lasciano attaccati allo schermo. Uno dei punti forti di Like a Dragon: Ishin! è la sua ambientazione storica dettagliata. La città di Kyo è riprodotta con grande cura e attenzione ai dettagli, e offre un’esperienza di gioco immersiva.
La storia del gioco è molto ben scritta e coinvolgente. Sakamoto Ryoma è un personaggio interessante e complesso, pur non discostandosi troppo dalla sua controparte di Kamurocho, e la sua storia personale è intrecciata con gli eventi storici del periodo Bakumatsu. Ci sono molti personaggi secondari interessanti che il giocatore incontrerà durante il gioco, ognuno dei quali ha la propria storia e motivazioni.
Sistema di combattimento
Il sistema di combattimento di Like A Dragon: Ishin! è simile a quello dei giochi precedenti della serie, ma presenta alcune importanti differenze. In primo luogo, il gioco è ambientato nel periodo Edo del Giappone, quindi i combattimenti si svolgono principalmente con spade e altre armi tradizionali giapponesi. Inoltre, il sistema di combattimento è stato migliorato rispetto ai giochi precedenti, con l’aggiunta di nuove mosse e una maggiore fluidità nei movimenti dei personaggi.
Il combattimento si svolge principalmente in tempo reale, con la possibilità di scegliere tra diverse mosse e stili di combattimento. Il protagonista Ryoma Sakamoto può utilizzare diverse armi, tra cui spade, pistole e lance, ognuna delle quali ha mosse e tecniche di combattimento uniche.
Gli stili di combattimento presenti nel gioco sono 4:
- Lotta Libera: stile di combattimento a mani nude, molto rapido anche se non fa molto danno. Assomiglia parecchio allo stile Drago di Dojima di Kiryu, con le dovute differenze dovute al periodo storico.
- Gioco di Spade: lo stile ”principale” di Like A Dragon Ishin. Impugnando una katana si trova il giusto bilanciamento tra forza e velocità, rendendola un’opzione versatile e mai da escludere in combattimento.
- Fuoco Rapido: Stile di lotta dove si utilizza una pistola per attaccare quasi esclusivamente a distanza. Decisamente poco divertente e ripetitivo, ma offre un ottimo danno e una posizione di vantaggio rispetto agli avversari.
- Danza Folle: un mix di spada e pistola, utile per gli scontri singoli, quelli di gruppo, quelli a distanza, e ogni altro scenario. Lo stile di combattimento più potente tra quelli proposti.
Per quanto è da lodare la differenza presente in ogni stile di combattimento, dispiace vedere questo dislivello nell’equilibrio fra le opzioni, poiché Danza Folle è sufficiente a riempire ogni falla .
Il sistema delle Carte
La principale novità di questa re-release di Like A Dragon: Ishin! è il sistema delle Carte. Il funzionamento è molto semplice, si scelgono 4 carte per ogni stile di combattimento e ogni carta ha un effetto speciale, come curare, aumentare la difesa o infliggere più danni.
Ci sono carte rare, che hanno l’immagine di personaggi importanti del franchise che effettuano abilità uniche, come lanciare delle meteore o un’onda d’energia. Carino rivedere volti conosciuti, ma il sistema non aggiunge nulla al gameplay di base, e anzi lo snatura perfino. Le carte sono troppo forti e rendono ogni situazione una passeggiata se scelte a dovere.
L’approccio al ”sovrannaturale” come usato in Lost Judgment resta la soluzione migliore, con un semplice consumabile che fornisce per qualche secondo dei super poteri, senza essere sempre presente a schermo e a rendere gli scontri fin troppo sopra gli standard.
La mappa di gioco
Uno dei punti forti di Like A Dragon: Ishin! è la sua ambientazione storica dettagliata. La città di Kyoto è riprodotta con grande cura e attenzione ai dettagli, e offre un’esperienza di gioco immersiva. L’esplorazione della città di Kyoto è un’altra componente importante del gioco ed è possibile visitare molti luoghi storici e turistici, come il Tempio di Kiyomizu o il Castello di Nijo.
La mappa di gioco di Like A Dragon: Ishin! è vasta e dettagliata, offrendo ai giocatori un’esperienza di gioco completa e immersiva nella città di Kyoto durante il periodo Edo del Giappone. La mappa è composta da diverse aree, ognuna delle quali ha il proprio stile e atmosfera unici. Le aree principali della mappa includono il quartiere dei samurai, il quartiere dei mercanti, il quartiere dei piaceri e il quartiere del castello. Ognuna di queste aree è dettagliata e presenta una vasta gamma di attività e luoghi da visitare.
Il quartiere dei samurai è l’area principale del gioco, dove si svolgono la maggior parte delle missioni principali e delle attività di gioco. Qui si possono trovare templi, dojo, negozi di armi e molte altre attività. Il quartiere dei mercanti, invece, è il luogo in cui si trovano la maggior parte dei negozi e delle attività commerciali del gioco, come ristoranti, botteghe di abbigliamento e gioiellerie.
Il quartiere dei piaceri è l’area in cui si trovano le case di piacere e le altre attività divertenti del gioco, come il gioco d’azzardo e i minigiochi. In questa area è anche possibile incontrare personaggi interessanti e particolari, che possono offrire missioni secondarie o altre attività. Infine, il quartiere del castello è l’area in cui si trova il castello di Kyoto, il luogo in cui si svolge la maggior parte delle missioni principali della trama del gioco.
In generale, la mappa di gioco di Like A Dragon: Ishin! è bella, con una vasta gamma di attività e luoghi da visitare. Ogni area della mappa ha il proprio stile e atmosfera unici, e il gioco offre molte opportunità per esplorare e scoprire tutti i segreti della città di Kyoto nel periodo Edo del Giappone. Unico neo è che da attraversare è un po’ scomoda, ma sfruttando bene gli oggetti a disposizione dovreste trovare una soluzione per collegare le diverse aree.
Grafica di gioco
La grafica di Like A Dragon: Ishin! è stata realizzata utilizzando il motore grafico Unreal Engine, una novità per il franchise. Questo ha permesso ai developer di creare un’ambientazione molto dettagliata e realistica, che rispecchia perfettamente l’atmosfera del Giappone del periodo Edo. I templi, i santuari, i giardini e le strade sono stati resi in modo realistico, creando un’esperienza di gioco molto immersiva. I dettagli delle costruzioni e degli ambienti sono notevoli, con texture ad alta risoluzione e particolari realistici.
Anche i personaggi del gioco sono stati realizzati in modo accurato, con un grande livello di dettaglio nella modellazione dei volti, delle espressioni facciali e dei vestiti. I personaggi principali, come il protagonista Ryoma Sakamoto e i suoi compagni della Shinsegumi, appaiono molto realistici e ben realizzati. Le animazioni dei personaggi e dei combattimenti sono fluide e realistiche, con un’attenzione ai dettagli delle mosse e delle espressioni facciali durante i combattimenti.
Resta un comparto tecnico sicuramente arretrato rispetto a ciò che le generazione attuale di console può fare, ma il risultato non è deludente. Ci sono problemi all’illuminazione in qualche cutscene di tanto in tanto ma nel complesso l’aspetto tecnico si fa apprezzare.
La recensione in breve
Like A Dragon: Ishin! è un buon videogioco, seppur leggermente arretrato. Porta il leggero carico di essere considerato un nuovo titolo in occidente nonostante sia stato in origine rilasciato per la PS3, e questo lo si evince dallo stile di combattimento vecchio stile per la serie e del comparto tecnico ormai superato, ma sempre gradevole. La mole contenutistica incredibile offerta dal gioco lo rende un misto ben riuscito tra quantità e qualità, alternando tra storia principale, missioni secondarie, minigiochi e altre attività di svago. Un titolo molto valido, che sfortunatamente riusciamo ad avere tra le mani solo adesso. Consigliato.
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Voto Game-Experience