Il leak di GTA 6 che l’anno scorso ha fatto esplodere internet si è svolto in una condizione a dir poco impensabile. Il giovane hacker responsabile del reato, Arion Kurtaj, ha infatti agito dalla stanza di un hotel, usando semplicemente un Amazon Fire Stick.
Come riporta anche Games Radar, il ragazzo era tenuto sotto osservazione per una precedente accusa di hacking e per le minacce ricevute da una gang rivale. In teoria Kurtaj non avrebbe dovuto avere accesso a internet, ma nella sua stanza di hotel sono state trovate una Fire Stick, un nuovo smartphone e un mouse con tastiera che sono diventati gli strumenti per il furto di materiale e la richiesta di riscatto a Rockstar Games.
Dopo essere entrato in possesso dei video relativi alla fase di sviluppo di GTA 6, il giovane ha scritto un messaggio interno ai dipendenti Rockstar Games chiedendo di essere contattato su Telegram e minacciando, altrimenti, la diffusione del materiale che poi è effettivamente avvenuta.
Tutte queste informazioni sono emerse nel corso di una seduta processuale, alla quale Kurtaj non ha preso parte perché ritenuto mentalmente non idoneo. Il caso non è ancora chiuso, comunque, anche se ormai le anticipazioni su GTA 6 sono trapelate, un caso inedito nella storia molto conservativa di Rockstar Games. Gli sviluppatori avevano confermato che quanto mostrato apparteneva a una fase molto arretrata del videogioco e che le immagini non erano indicative della qualità finale del prodotto.