Nella serata di domenica 3 luglio League of Legends e Red Bull hanno tenuto la fase finale della nazionale italiana del popolarissimo gioco per PC, durante la quale i giocatori più forti della scena nazionale si sono sfidati duramente per conquistare l’ambita ammissione ai play-off europei. Si è combattuto molto, e duramente, e alla fine un vincitore è emerso, e ora gli toccherà l’arduo compito di rappresentare il tricolore contro il resto d’europa.
La comunità italiana di League of Legends ha un nuovo campione, il giovanissimo “Suru”:
Il suo vero nome è Edoardo Surugiu, ha soli diciannove anni e vive a Brugherio, e nella bellissima location offerta dal Combo Milano ha saputo sbaragliare i suoi avversari, un lavoro tutt’altro che facile! Cosi si è conclusa la fase nazionale del Red Bull Solo Q, il torneo “uno contro uno” per eccellenza. La sua conquista della vittoria è stata lenta, ma costante. Ha affrontato ed eliminato senza difficoltà Umbyrulez e AFN PES3, mentre ha sudato freddo contro l’agguerritissimo Dream Maker, che con Laguna Rock e Gap ha dato molto filo da torcere al campione proprio nella battaglia finale, e una vittoria sudata è la più dolce delle vittorie.
Ora il giovane avrà accesso ai play-off europei, dai quali potrà ambire alla possibilità di gareggiare, rappresentando l’Italia, alle finali mondiale di League of Legends. L’evento è stato possibile grazie alla fruttuosa collaborazione tra Red Bull e PG Esports, un tournament organizer leader nel proprio settore qui in Italia. L’evento Red Bull Solo Q è stato inoltre supportato da Acer, in veste di partner tecnologico, che ha fornito hardware della serie Nitro, dotati di processori AMD Ryzen, cosi da offrire ai giocatori macchine di prima fascia su cui affrontarsi senza inciampi.
Nel player qui di seguito potete ammirare la finale che ha visto Suru vincere di corta misura sul temibile Dream Maker, e di seguito la foto del vincitore che regge il trofeo. Un’evento veramente ben organizzato, a cui ho avuto modo di partecipare, che dimostra come seppur lentamente tutto stia tornando alla normalità (e speriamo che ci resti, ndr). Pur non avendo mai giocato League of Legends è stato un piacere presenziare e constatare che, al di la della normalità post covid che timidamente prova a tornare, il mondo degli sport digitali comincia ad attrarre molti sguardi nel nostro paese.
Guardatevi la fase finale della battaglia e poi venite nello spazio dedicato ai commenti, dove potremo discuterne assieme.