Nel mondo dei videogame abbiamo visto molti generi nascere, crescere e poi sparire. Uno dei generi che più spopolava fra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni novanta erano sicuramente le avventure grafiche, definite anche “punta e clicca”. Molti titoli hanno lasciato un segno nella storia dei videogame, imprimendo il loro nome nel cuore di tantissimi giocatori che all’epoca come oggi, ne sono venuti in contatto. Tuttavia, anche se il genere non è più amato come un tempo, ci sono state anche iterazioni moderne che hanno ridato lustro alla narrativa così particolare che ne compone la struttura. Per questo oggi vogliamo dedicare una classifica delle migliori avventure grafiche per PC di sempre.
1. The Secret of Monkey Island
Iniziare questo elenco non citare uno dei Re del genere, sarebbe un sacrilegio agli occhi degli dei del gaming. Ed è per questo che inseriamo a capotavola proprio uno dei giochi più riconoscibili del genere. Tutti conoscono Guybrush, la sua stupidità e la sua incredibile fortuna, la sua capacità di restare 10 minuti sott’acqua senza respirare ed il suo amore per Eleine e la sua incredibile (in tutti i sensi) nemesi: il temibile pirata fantasma Lechuck. Gli indimenticabili duelli di spada infarciti di insulti sono diventati iconici per ogni giocatore che si rispetti, ed il gioco offriva inoltre una varietà di enigmi da risolvere ampia e complessa, ma allo stesso divertente (come dimenticare il pollo di gomma con la carrucola al posto del collo da usare su una determinata fune per raggiungere un determinato luogo) portando questo titolo fra le vette dell’olimpo.
2. Loom
“Hai mai sentito parlare di Loom? Loom è una avventura grafica…” Questo era l’incipt di una frase resa iconica in The Secret of Monkey Island e pronunciata da un promoter dentro il bar SCUMM. Loom era un gioco che faceva della musica la sua base di gameplay, infatti alle classiche meccaniche punta e clicca si andava ad aggiungere una che richiedeva di riprodurre delle melodie (chiamate “Trame”) presenti nell’interfaccia di gioco. Le trame potevano essere riprodotte sia in un verso che nell’altro, e scaturivano l’effetto richiesto od il suo contrario a seconda di come veniva suonata, tranne quelle che erano definite “trame palindrome” che avevano un solo tipo di effetto. Un metodo innovativo di gameplay che raramente abbiamo visto riprodotto in altri giochi del genere.
3. Simon The Sorcerer
Era il 1993 quando compare sugli schermi di Amiga 1200 (a 64bit) poi di Amiga 500 e PC un gioco che all’epoca fece grandissimo rumore per la sua qualità grafica e per gli enigmi ben congeniati: Simon The Sorcerer. La storia di Simon era semplice: il suo cane scopre un libro di incantesimi in cantina che apre per errore e crea un portale dove entrambi si tuffano al suo interno. Qui si apre un mondo fantasy pieno di citazioni a libri come “Lord of the Ring” e altri libri fantasy. Per far muovere questo gioco la casa di sviluppo Adventure Soft utilizzò quello che sembrava essere un motore parecchio ispirato allo Scumm che tanta fortuna fece per LucasArts. Peccato che i sequel di questo titolo non siano mai stati all’altezza dell’originale.
4. The Walking Dead: The Game
Telltale si era ritagliata uno spazio nel mercato del gaming moderno proponendo una nuova formula di punta e clicca suddivisa (e venduta) a capitoli. Fra i tanti titoli che ha proposto nel tempo, The Walking Dead: The Game è stato sicuramente il migliore. Sta a dimostrarlo la vittoria dei The Game Award del 2012, dove ha sbaragliato concorrenti del calibro di Mass Effect 3, Halo 4 e New Super Mario Bros. U. Gli sviluppatori in questo gioco hanno puntato molto sul coinvolgimento emotivo del giocatore, tirando fuori una piccola perla videoludica ancor’oggi valida e meritevole di recupero.
5. Grim Fandango
Personaggi memorabili, ambientazioni incredibili, idee geniali e puzzle complessi: ecco la ricetta per creare un’avventura grafica indimenticabile. Nato dalla penna di Tim Schafer, Grim Fandango rappresenta forse uno degli apici di questo genere, uscito tra l’altro nell’anno che forse fu l’ultimo davvero prolifico per i punta e clicca. Riuscire ad unire le tradizioni messicane del Dias of Muertos con gli spunti narrativi dei film Noir con un sottofondo di musica beat e jazz, fa di questo titolo un insieme di elementi che al primo sguardo sembrerebbero contrastanti, ma che uniti in salsa LucasArts lo trasformano nel capolavoro che tutti abbiamo amato.
6. Monkey Island II: Lechuck’s Revenge
Puoi rendere ancora più bello un capolavoro? A quanto pare si può fare. O almeno, se sei dotato di genio come Ron Gilbert puoi farlo. Monkey Island II: Lechuck’s Revenge prende le basi dal suo già grandioso predecessore e le ampia, le trasforma e le plasma per farlo diventare forse il titolo più iconico della saga. Un’avventura di certo più matura, sia dal punto di vista narrativo che di stile, con disegni in pixel art da togliere il fiato ed enigmi che si risolvono viaggiando per più isole, gare di sputo e arti vodoo, tutto costruito ad arte per scoprire il più grande tesoro del mondo, quel Big Whoop che tutti i pirati bramano e che il nostro Guybrush Threepwood non può far a meno di sognare, facendo sognare anche noi con lui.
7. Syberia
Syberia è uno di quei titoli che ha lasciato tutti letteralmente a bocca aperta per via di una art direction di altissimo livello e un sound design da brividi. Nato inizialmente solo per PC e poi portato su altre piattaforme, riesce a regalare emozioni forti e coinvolgenti con dei personaggi davvero riusciti che vanno da un cantante dell’opera frustrato a robot parlanti e tantissimi altri, tutti avvolti in un aura di melanconia difficile da riscontrare nei videogame moderni, tanto da rendere Syberia più un quadro vivente che solo una mera esperienza ludica.
8. Maniac Mansion
Probabilmente a molti di voi questo titolo non richiamerà nulla essendo figlio della fine degli anni 80, ma Maniac Mansion ha dato vita a quel sodalizio fra LucasFilm Games (ora conosciuta come LucasArts) e Ron Gilbert che ha plasmato e reso famoso il genere avventura grafica. In questo gioco troviamo le basi del motore SCUMM che tanto ha dato alla storia dei punta e clicca. Il gioco si basava su una storia semplice: una fanciulla da salvare da dei pazzi maniaci, ma nascondeva un gameplay che, al contrario di altri giochi del genere, poteva condurre verso la morte o comunque bad-ending, cosa quasi mai più vista in questo genere.
9. Day of Tentacle
Seguito spirituale di Maniac Mansion, Day of Tentacle in realtà è molto di più. Il primo cambiamento sostanziale è alla guida della creazione del gioco, che perde Ron Gilbert e guadagna Tim Schafer e Dave Grossman, che ne trasformano l’anima da seriosa a vera e propria caricatura della storia americana. Anche lo stile grafico cambia, passando dalla pixel art ad un tratto cartoonesco, oltre ad aver guadagnato un ottimo doppiaggio. La storia è divertente e ci condurrà attraverso tre ere della storia americana, andando persino a dissacrare padri della patria come Benjamin Franklin e George Washington e la sua dentiera di legno.
10. Sam & Max Hit the Road
Se state cercando un’esperienza fuori di testa, con personaggi che hanno lanciato il cervello nel microonde e priva di qualsiasi pretesa di politically correct, Sam & Max Hit the Road è sicuramente il gioco che fa per voi. Questo titolo nato dalla mente geniale di Steve Purcell, già autore dei fumetti che raccontano le avventure del cane poliziotto e del suo aiutante coniglio, e ci ha lavorato vivendo nel terrore che qualcuno potesse bloccare il progetto ma per fortuna non è stato così. Grazie a questa lungimirante scelta abbiamo potuto vivere una storia divertente, costruita su una nuova versione dello SCUMM che passava dal sistema “a verbi” a quello “a icone” selezionabili tramite il tasto destro del mouse.
11. Leisure Suit Larry: Love for Sail!
Leisure Suit Larry è un personaggio importantissimo nella storia dei fumetti, sopratutto a cavallo fra gli anni 80 e 90 del secolo scorso. Scegliere fra i titoli a lui dedicati non è stata impresa facile, tuttavia abbiamo scelto di parlarvi dell’ultimo capitolo della saga a lui dedicata, l’unico che ancora “regge botta” nei tempi moderni. Lo stile colorato tipico dei cartoon di quegli anni, i puzzle divertenti, i continui riferimenti alla poca “virilità” del nostro personaggio nonostante la sua perseveranza nel cercare la sua anima gemella, l’ambientazione della “love boat” portano il titolo prodotto da Sierra di sicuro nel novero di questa classifica.