Dopo il successo straordinario di Baldur’s Gate 3, Larian Studios non si è fermata un attimo: ora sappiamo ufficialmente che il team belga è impegnato nello sviluppo di due nuovi ambiziosi progetti. Lo ha confermato il fondatore e CEO Swen Vincke in una recente intervista, durante la quale ha svelato anche che almeno uno dei due titoli sarà mostrato entro il 2030. Il futuro di Larian si prospetta carico di innovazione e sfide, con l’obiettivo di mantenere vivo l’interesse dei fan e spingere ancora più in alto il livello qualitativo dei suoi RPG.
Grazie a PC Gamer scopriamo che Vincke ha spiegato che, dopo otto anni di lavoro su Baldur’s Gate 3, lo studio desiderava concludere in bellezza rilasciando una Patch Finale prima di passare il testimone ai modder. Nonostante il supporto tecnico rimanga garantito per correzioni di bug e compatibilità, la squadra è ormai concentrata su ciò che verrà. Il primo dei due nuovi giochi è già in uno stadio avanzato ed è definito “follemente ambizioso”, con molte novità rese possibili dai progressi tecnologici odierni.
Larian sta affrontando una complessa riorganizzazione del proprio metodo di lavoro: tradizionalmente, la fase di pre-produzione lasciava molte figure professionali inattive per mesi, in attesa che i progetti venissero definiti. Per superare questo ostacolo, ora il team sviluppa contemporaneamente due giochi, anticipando la scrittura delle storie grazie alla creazione di un reparto narrativo interno molto solido. Questo approccio mira a eliminare i lunghi tempi morti e a garantire un flusso di sviluppo più costante e agile.
Una novità importante riguarda anche l’uso dell’intelligenza artificiale: Larian sperimenta strumenti di Machine Learning per velocizzare alcuni processi produttivi, ma Vincke ha ribadito che l’IA non sostituirà mai le persone. Gli strumenti tecnologici vengono utilizzati solo per automatizzare compiti ripetitivi o poco stimolanti, consentendo agli sviluppatori di concentrarsi sulla parte creativa e sulla qualità dei contenuti, con l’obiettivo di creare giochi più complessi e ricchi.
Nonostante l’entusiasmo, Vincke mantiene un tono realistico: è consapevole che non tutto potrebbe andare secondo i piani e che ci saranno inevitabilmente delle difficoltà. Tuttavia, la speranza è che, tra cinque anni, Larian possa guardare ai risultati raggiunti con orgoglio, presentando ai giocatori due esperienze RPG completamente nuove e di altissimo livello. E, scherzando, Vincke aggiunge: “Se ci vorrà più di così, mia moglie mi lascerà”, fissando così implicitamente il 2030 come una scadenza massima per mostrare almeno uno dei nuovi giochi in sviluppo.