Durante la serata di apertura della Summer Game Fest, il presentatore Geoff Keighley, ha scambiato qualche parola con il creatore della saga di Metal Gear e Death Stranding. Prima di presentare il trailer della Director’s Cut di quest’ultimo, Hideo Kojima si è espresso sul peso che ha avuto la Pandemia sul suo modo di pensare ed agire.
“Questo è il modo in cui ho sempre creato. Questa volta, però, la pandemia è arrivata troppo presto. L’idea è diventata realtà troppo presto, specialmente per quanto riguarda Death Stranding.”
Hideo Kojima ha sempre creato universi dove poteva giocare e prevedere cosa sarebbe successo nella politica mondiale, alla società… È sempre stato il suo punto forte raccontarci cosa sarebbe avvenuto, ma la Pandemia ha avuto un forte impatto, ricordiamo che Hideo Kojima aveva da poco rilasciato Death Stranding, che richiama un po’ lo scenario che il Covid ha portato tristemente nel mondo.
Certo, non è la stessa cosa ( ci mancherebbero solo dei mostri enormi che saltano fuori da sotto terra ), ma sul fatto che il mondo è chiuso in casa, dove c’è qualcosa che non permette alle persone di uscire, dove bisogna indossare particolari oggetti e prendere precauzioni…. Beh, ci ha preso. Questo ha influito molto sulla sua psiche, quasi come se avesse predetto che sarebbe successo qualcosa.
L’impatto che avrà sui suoi futuri progetti e giochi è un enorme paradigma. Alla domanda “Quali saranno i tuoi progetti futuri?”, Hideo Kojima risponde “Non sarà come in passato, non sarà un passo alla volta“. Che sia una frase malinconica o un indizio? Dopo tutto è anche una frase che sentiamo in Death Stranding.
Se conosciamo bene Hideo Kojima, il suo pensiero, il suo modo criptico di annunciare progetti parlando e non parlandone forse allora potremmo aspettarci presto qualcosa, come la notizia che vi lasciamo qui. Intanto auguriamo buona fortuna al maestro!