Dopo l’annuncio di Sony del nuovo aggiornamento in beta di PS5 che introduce il supporto agli SSD NVMe per lo slot M.2, non sono state poche le critiche nei confronti di Sony riguardo alla generale confusione e difficoltà nel dover semplicemente aumentare lo spazio di archiviazione della propria console di gioco. Microsoft per questo inizio di nuova generazione di console ha optato per una scheda di espansione di 1 TB con tanto di slot dedicato che certamente non sarà un “instant-buy” per nessuno, ma dopo quanto rivelato nella giornata di ieri, la scelta di Microsoft adesso si trova in una posizione nettamente migliore, secondo un nuovo editoriale di Windows Central.
In un nuovo articolo, la redazione di Windows Central, evidenzia come sebbene gli SSD PCle 4.0 possano essere comunque piuttosto costosi, il rapporto $ per GB è inferiore rispetto alla scheda proprietaria di Microsoft e c’è più scelta a livello di marchio, budget e specialmente capacità. Ma dopo l’entusiasmo iniziale per questo interessante approccio di Sony, la situazione si è trasformata.
Solo scoprire che sarebbe stato necessario aprire la console ha fatto scendere un brivido lungo la schiena a Richard DeVine (autore dell’editoriale), ma comunque questo non rappresenta un vero e proprio problema in sé. Ma ora che ha Sony ha rilasciato le sue linee guida ufficiali per l’installazione degli SSD, per Windows Central scegliere un SSD per PS5 è un po’ come attraversare un campo minato. Ci sono diversi requisiti richiesti, tra tutti la velocità di lettura minima, ma c’è anche un’ampia documentazione sulle dimensioni fisiche che bisogna avere, sul non utilizzare un dissipatore troppo grande, oltre al fatto che non sarà possibile utilizzare le SSD SATA. La vera e propria preoccupazione è però arrivata in un piccolo trafiletto della guida, dove Sony spiega:
“SIE non può garantire che tutti i dispositivi SSD M.2 che soddisfano le specifiche descritte funzioneranno con la tua console e non si assume alcuna responsabilità per la selezione, le prestazioni o l’uso di prodotti di terze parti.”
In altre parole, Sony lascia la scelta al cliente, non consigliando cosa comprare e non aiutandolo, anche se seguirà le dettagliate e allo stesso tempo vaghe istruzioni che ha fornito, a capire se effettivamente quell’SSD funziona o meno. La cosa che sicuramente preoccupa più di tutte è la quantità di persone che acquisteranno un SSD per la propria console per poi apprendere che non funzionerà o non soddisfa i requisiti.
Lato Xbox la scelta è una sola, in termini di capacità, prezzo e prodotto, e sembra essere la soluzione decisamente migliore. Basta comprare la scheda, inserirla nel retro della console e utilizzarla, come mostra anche Tom Warren di The Verge in questo irridente video che ha condiviso su Twitter, dove mette a confronto le due soluzioni:
Con questo articolo, DeVine non ha intenzione di generare delle “console war”, spiegando che continuerà sempre ad utilizzare tutte le console, poiché aiuta ad apprezzare le parti positive e negative di ogni piattaforma, ma secondo DeVine, PS5 è la prima generazione di PlayStation dove fatica a trovare delle aree in cui si trova al di sopra di Xbox Series X e quest’ultima debacle non fa altro che mettere in una posizione ancora migliore le console di Microsoft, anche nell’aspetto “user-friendly”.