Kevin Durant in Call of Duty non è solo una skin operatore molto apprezzata, arrivata in occasione di Call of Duty: Modern Warfare 2. In realtà, il giocatore dei Phoenix Suns è un fan del videogioco e in una recente intervista ha anche fatto alcune dichiarazioni in merito alle sue armi preferite e alle modifiche che apporterebbe ai videogiochi.
Nel corso del podcast Boardroom, nella puntata dell’11 aprile ripresa anche da Charlie Intel, Durant ha ammesso di essere molto preso da Call of Duty. Anche se nel suo equipaggiamento ci sono sempre le armi più potenti, come il BP50, l’HRM-9, il Pulemyot 762 e il TAQ Evolvere, al cestista dell’NBA piace cambiare spesso e provare nuove bocche da fuoco.
A proposito della skin operatore di Kevin Durant, la sua creazione è nata dalla passione per il videogioco e dalla collaborazione del giocatore con gli sviluppatori. Una visita agli uffici di Activision ha consentito di entrare in relazione con i realizzatori del gioco e di ottenere il meglio dalla skin.
A livello di caratteristiche, Durant ritiene che la sua skin sia già di alto livello, ma potrebbe essere ulteriormente migliorata. L’altezza, ad esempio, potrebbe essere aumentata a 2,10 metri, una modifica che gli sviluppatori sconsigliano perché renderebbe l’operatore troppo visibile e facilmente eliminabile.
Durant sognerebbe poi di vedere la sua skin impugnare una falce come arma, per richiamare il concetto di mietitore che corrisponde al suo soprannome. In questo caso, non è detto che si possa arrivare a implementare l’oggetto, anche se avrebbe poca coerenza con il resto delle armi disponbili in Call of Duty.